sabato 30 dicembre 2017

Bilancio 2017

Sono 6 anni che ho ripreso a fare sport, 6 anni che mi sento bene, 6 anni che lo sport fa parte di me e posso dirvi una cosa:

"Life is better in running shoes".

Quest'anno non mi sono mai ammalato, mi sono sempre sentito in grande forma e pieno di energia, tutto merito dello sport. Lo sport è anche un modo di vivere più sano che mi permette di sentirmi bene, nonostante lavoro su 3 turni in fabbrica.


Ma lo sapete, faccio sport per la mia salute e perché mi piace ma amo anche gareggiare. Quest'anno ho preso parte a 24 gare, dal trail alla maratona passando per le staffette su 3000 metri, gare diversissime ma tutte corse con passione, col cuore in gola e il sorriso sulle labbra. Non ho ancora vinto la mia prima gara, ma ci credo sempre, ho fatto 3 podii in gare a staffetta e 1 individuale, quindi non male direi. Ho anche corso la mia prima maratona e fatto il mio personale sulla mezza.


Per quanto riguarda gli allenamenti sono nella media alta degli ultimi 6 anni con 266 ore di sport fatte. Non cerco di fare il massimo possibile ma corro solo per stare bene e quindi ritengo che 5 ore di media a settimana sono un buon numero. Per finire, voglio aggiungere che ho corso 1917 kilometri senza alcun infortunio, piano piano sto diventando un vero runner!

giovedì 28 dicembre 2017

2017 in 1 foto

Ho visto sul blog di Beppe l'idea di rappresentare l'anno 2017 con 1 foto per mese e mi è piaciuta così anch'io vi propongo un ritorno nel passato con i momenti clou del mio anno.


Gennaio: allenamento con tante uscite in scialpinismo
Febbraio: si ricomincia a correre più seriamente in vista delle prime gare di marzo
Marzo: Kokos Trail: 1 ora 19, 25° assoluto
Aprile: Milano Relay Marathon con il team Garmin
Maggio: 15 km du Puy en Velay da mia mamma: 59'39
Giugno: Cortina Skyrace, 2 ore 01, 18° assoluto
Luglio: Staffetta di Buttrio, 4° assoluti, la mia migliore gara a livello individuale
Agosto: Staffetta Tolmezzo, 8° assoluti per chiudere una fantastica estate di gare veloci
Settembre: Allenamenti per la mia prima maratona
Ottobre: Venezia Marathon, 3 ore 39 
Novembre: Maratonina di Palmanova, 1 ora 25'07
Dicembre: di nuovo sugli sci pensando già al 2018

Spero sia stato anche per voi un fantastico anno sportivo, facciamo adesso che 2018 sia ancora migliore. Buon allenamenti!




mercoledì 13 dicembre 2017

Si riparte

Dopo 3 settimane di ozio ed eccessi alimentari, sono di nuovo pronto a fare fatica e prepararmi per la nuova stagione: ho finito la fase di recupero che chiamo pausa. Così ieri ho corso 30 minuti sperando di non pagare la Nutella e i dolci, ma quanto mi sbagliavo!


Tutto si paga in questo mondo e anch'io devo fare i conti: più 3 kili in 3 settimane per un totale di 74 per 1 metro 78... Ho misurato la massa grassa e sono a 15.4, meglio non aggiungere altro... Comunque, sono ultra motivato ed ho sogni in testa da realizzare, sto immaginando il mio programma per il 2018 e vi assicuro che quello a cui penso è fantastico. Sto facendo opera di convincimento con mia moglie per cercare di avere una risposta positiva e, non appena sarò riuscito nel mio intento, ve lo farò sapere

Per adesso riprendo gli allenamenti con una preparazione generale fatta di qualche corsetta, giri in montagna con gli scialpinismo, sci di fondo e, purtroppo, rinforzo muscolare. Presto vi scriverò un post per descrivere il tutto e cosi dare belle e brutte idee anche a voi.

Spero siate tutti in forma, allenatevi duramente, e credete in voi ancora di più! A presto. Oli



mercoledì 6 dicembre 2017

Myprotein Fitness Awards 2017, Runexperience tra i finalisti!


Stamattina ho ricevuto una mail da parte del famosissimo sito di Nutrizione Sportiva Myprotein. Con grande sorpresa e orgoglio mi annuncia che sono tra i 10 finalisti del Myprotein Blogger Awards 2017, nella categoria Endurance.

Sono sorpreso perché non mi ero iscritto a nessun contest e quindi non mi aspettavo un traguardo del genere. Siete voi lettori che avete pensato a me e mi avete votato, il merito e tutto vostro che mi portate affetto. Per questo sono emozionato e vi ringrazio tanto. Correndo non ho ancora vinto gare, ma questo traguardò lo considero una vittoria!

martedì 5 dicembre 2017

Natale 2017: 10 regali ideali per un runner.


Tra 3 settimane è Natale e la corsa ai regali è ormai cominciata. Trovare il presente perfetto per la persona amata non è sempre cosa facile, ma se cercate un regalo per un runner siete davvero fortunati! Facilissimo rendere felice un runner con un regalo che lo aiuterà a praticare la  sua passione. Ecco qualche idea.

Innanzitutto, amici runners, vi consiglio di creare una wish list su amazon, per rendere più semplici le ricerche dei vostri famigliari!

1. Giacchetta Hurricane Wind Storm protect di Compressport


Questa giacca antivento è davvero bellissima, è già da un po' che l'ho notata, chissà se quest'anno me la porta Babbo Natale? E' una giacca che vi proteggerà del vento e dal freddo, adattandosi alla vostra morfologia con il suo peso piuma e la sua tecnologia. Prezzo EUR 139.00

2. Booster Elite di BV Sport


Un must have del runner moderno, il booster è un oggetto con il quale non potete sbagliare. Lo utilizzano i migliori, che corrono su strada, su sentieri... la sua efficacia non è più da provare, ma piuttosto che lunghi discorsi vi riporto al test fatto inizio anno da parte mia. ;)
Prezzo EUR 55.50

3. Lampada frontale Nao+ della marca Petzl


Questa lampada ultra potente è un vero concentrato di tecnologia. Con l'inverno diventa un vero alleato del runner che vuole allenarsi seriamente ma con poco tempo libero in giornata. Me ne hanno parlato tutti benissimo e spero di poterla provare presto per voi!
prezzo EUR 169.99

4. libro L'arte di correre di Murakami


Sto leggendo adesso questo capolavoro di Murakami e lo adoro. Scrive molto bene quello che noi runners sentiamo, è un pieno di motivazione garantito per passare l'inverno.
prezzo EUR 9.35

5. scarpe Hoka Clifton 4



La mia scarpa preferita non può decisamente mancare nella lista del regalo perfetto. Per chi vuole informazioni precise vi allego il link del test fatto per voi, un paio di mesi fa. Questa scarpa molto ammortizzante e confortevole aiuta ad avere una corsa più naturale, the best semplicemente.
Prezzo EUR 130.00

6. Iscrizione ad una maratona in giro per il mondo



New York, Boston, Parigi, Londra, ma anche Venezia o Roma... Tante città che meritano di essere visitate e hanno una maratona prestigiosa. E' un modo fantastico di viaggiare facendo piacere al proprio partner, pensateci! Intanto leggete la mia esperienza a Venezia con mia famiglia vicino a me.

7. GPS Garmin Forerunner 935


Garmin è la marca top gamma nel mondo del GPS, uso la Garmin Fenix 5 da quasi 1 anno e ne sono pienamente soddisfatto. Il Forerunner 935 è quello che si fa di meglio per il corridore, potete comprarlo ad occhi chiusi!
Prezzo EUR 549.99

8. Salomon Sense Hydro set



Sono un grande fan dei prodotti Salomon, e questo sistema per bere senza fare fatica lo trovo davvero sensazionale. E' un piccolo regalo che serve sempre, dall'uscita vicino casa alla skyrace in alta montagna.
Prezzo EUR 50.00

9. Massaggio o week-end in spa



Il runner corre quasi ogni giorno dell'anno. Ci mette tanto impegno e a tutti i livelli la fatica fatta è grande. Merita un po' di recupero, quindi cosa c'è di meglio che portalo in week-end in una spa? Ne ho viste di bellissime in Trentino, come per esempio il famoso Hotel Hubertus e, se mi invitano per testare per voi, accetto volentieri! ;)

10. Bilancia Garmin Indez Smart



Tutti i runners sono ossessionati dal loro peso, quindi pensare di offrire una bilancia impedenziometrica è una buona idea per aiutare il corridore a sorvegliare il suo peso, ma anche la sua massa grassa e muscolare! Una prova molto seria è stata fatta sul blog di The Running Pitt.
Prezzo EUR 169.00

Et voila! Spero di esservi stato d'aiuto e non esitate a chiedermi qualunque informazione: sarò lieto di rispondervi. Buon shopping!

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Credit foto: foto personale o prese sui diversi siti delle marche, tutte citate in link

lunedì 27 novembre 2017

Pausa sportiva annuale, vi dico perchè farla assolutamente!

Dopo mesi di allenamenti intensi e di gare impegnative è arrivato per me il momento di fare un periodo di transizione: la faccio ogni anno e oggi vi dico perché dovete anche voi fare assolutamente una pausa sportiva. 


Che cos'è?

Dopo una stagione carica di allenamenti, gare e altri impegni sportivi, il corpo e la mente hanno bisogno di un break per riprendere le forze. La pausa consiste in 2-3 settimane durante le quali lasciate le vostre scarpe a riposo completo o quasi.
Io, di solito, per 10 giorni non faccio niente, poi piano piano riprendo lo sport senza stressarmi più di tanto, praticando preferibilmente altre attività che non hanno impatti a terra, come lo scialpinismo, la mountain bike, vado in piscina. Ne approfitto spesso anche per farmi mettere a posto dalla fisioterapista.

Perché farla?
  • Questo è un periodo freddo, le giornate sono più corte e dobbiamo allenarci molto col buio, ci sono poche gare e siamo più stanchi con le feste. E' il periodo ideale per staccare con la corsa.
  • Permette al corpo di rigenerarsi e guarire dai numerosi infortuni dovuti alla corsa. E' un periodo di riposo necessario per ripartire bene per il nuovo anno. Chi non lo fa rischia grosso: dal semplice affaticamento all’infortunio.
  • Come nel mio caso, non solo il corpo può essere stanco ma anche la testa: staccare dalla routine degli allenamenti e delle gare permette alla mente di ritrovare la forza necessaria all'allenamento. Senza grinta non si va da nessuna parte.
  • Staccare permette anche di pensare ad altre cose che tralasciamo durante l'anno per allenarci: altri hobby o approfittare per passare più tempo con la nostra famiglia che ci concede tanto tempo tutto l'anno per praticare il nostro sport.
  • Durante questo periodo mi piace pensare agli obbiettivi per la nuova stagione che si possono fissare meglio, con più calma. Inoltre, avrete il tempo di pianificare l'allenamento per l'anno successivo. Di solito in questo periodo faccio lavorare la mia carta di credito iscrivendomi agli obbiettivi principali della nuova stagione.
  • Io approfitto anche di questo periodo non lontano dal Natale per fare shopping sportivo. Una volta fissati gli obbiettivi è sempre bello vestire nuovi capi sportivi, nuove scarpe. E' come una rinascita ed è questo il lato positivo, ogni anno si cambia un po' e si riparte più motivati che mai!

Adesso sapete tutto, allora vi auguro buone corse e pensate a recuperare con una giusta pausa! La fanno i campioni, allora perché vedo ancora amici amatori che non staccano mai? Occhio che vi sorveglio...

venerdì 24 novembre 2017

Si corre...

articolo di Enrico Bonati

La corsa è per i suoi praticanti, che siano runners, skyrunners o trailers, molto più che un semplice hobby e momento di svago: è passione, è sentirsi liberi, è stile di vita, è una sorta di "droga"! Lo confermano numerose ricerche e studi delle maggiori università mondiali che da anni si dibattono sulla questione se siamo nati per correre oppure no. Probabilmente la comunità scientifica continuerà ad analizzare per lungo tempo i comportamenti attuali dell'uomo paragonandoli a quelli dell'uomo primitivo prima di giungere ad una conclusione certa. Gli ominidi sicuramente utilizzavano la corsa per cacciare e sfuggire ai pericoli, ed è noto che la possibilità di spostarsi di corsa ha facilitato la colonizzazione di nuovi territori e la nascita di nuove civiltà. Tuttavia è noto che camminare a lungo era meno dispendioso fisicamente e si poteva eseguire il gesto per un tempo più elevato. 
Scientificamente è altrettanto certo che le endorfine e la dopamina prodotte dal nostro organismo dopo una corsa o uno sforzo motorio prolungato ci fanno stare bene, tremendamente bene da renderci dipendenti! Questo è un fattore determinante che distingue la corsa da altri sport, proprio a causa del suo effetto di benessere fisico-mentale e di antidepressivo naturale che ci dona. 
Spesso, come nel mio caso,praticando il Trail Running, si vedono posti nuovi e si riassapora il contatto con la natura.Per me la montagna è un posto sacro dove le ore e gli allenamenti sembrano passare più veloci. Correndo in ambienti che ci piacciono e che ci rilassano mentalmente, la fatica si sente meno!La possibilità di correre in ambiente naturale inoltre ci rende più felici e spensierati, e che sia una strada di campagna, un bosco fatato,una scogliera sul mare o un ghiaione di alta montagna, le motivazioni per allacciare le scarpette ed uscire a correre ci sono sempre.  
Detto questo, i motivi che spingono le persone a correre sono moltissime, a volte strettamente personali e stravaganti. Pratico la corsa da solo 5 anni, ma per me è diventata uno stile di vita e mi ha dato molto in termini di benessere ed emozioni.In questi pochi, ma intensi anni, di storie e persone ne ho conosciute molte e con molti di loro,confrontandosi e chiacchierando, ho analizzato il modo di approcciarsi a questo sport ed ho capito che ognuno vive la corsa a modo suo. Dunque è impossibile capire effettivamente il motivo che ci spinge a fare fatica con il sorriso,a "soffrire" sulle salite più dure, a svolgere allenamenti in posti improbabili ad orari impensabili, ad alzarci presto la mattina per andare in "pista", o uscire mentre fuori piove e tira vento, o sottrarre tempo ad amici e famigliari per una gara, o ancora a non cedere al divano dopo ore di lavoro per correre. Tante volte per chi non pratica questo sport sembriamo pazzi scatenati, e forse un pochino nel bene lo siamo! Ma è bello vedere tanti modi di praticare questo sport:si corre per stare o rimettersi in forma, si corre per vedere nuovi posti,si corre per viaggiare, si corre per conoscere nuove persone, si corre per stare bene con se stessi, si corre per gareggiare in competizioni agonistiche, si corre per battere l'amico/a, si corre per poter mangiare liberamente ciò che ci piace....e di motivazioni si potrebbe riempirne pagine!Si sta bene correndo, e questo è fondamentale...si corre...!



giovedì 23 novembre 2017

Black Friday: gli affari da non mancare!


Oggi è il Black Friday, impossibile non saperlo con tutta la pubblicità che ci gira intorno! E' una giornata tanta amata dagli americani, ma non solo, per comprare a prezzo scontato i primi regali di Natale. In mezzo a tutta questa follia di offerte ho trovato per voi dei veri affari per il runner.

Sulle scarpe, l'abbigliamento o i gps:
  • New Balance propone fino a 40 % di sconto con la spedizione gratuita
  • sul sito Maxisport avrete uno sconto dal 20 al 40 % su tutto
  • Xtech marca italiana propone 30 % di sconto con il codice black30
  • Amazon fa offerte flash ogni 5 minuti e vi consiglio di tenere d'occhio i gps Garmin
perché non iscriversi ad una gara?
sugli integratori:
Con tutte queste offerte, non potete sbagliarvi, buona giornata a tutti e non spendete troppo!

mercoledì 22 novembre 2017

Consigli prima di una gara di corsa

Partecipare ad una competizione è sicuramente uno dei momenti più emozionanti della vita di un runner. Per vivere al meglio questa esperienza è indispensabile curare ogni minimo dettaglio e questo vale sia se si corre una gara di 5 chilometri che per una maratona. Ecco alcuni consigli da seguire prima di una gara di corsa, basati sulla mia esperienza personale, per arrivare in ottima forma sulla linea di partenza.


La settimana prima

Ti sei allenato molto per settimane, magari mesi, l’ultima settimana è di un’importanza capitale se non vuoi vedere tutti i tuoi sforzi ridotti a zero. Segui questi semplici suggerimenti e andrà tutto bene.

Riduci il carico e visualizza il tuo obbiettivo

Il tuo programma di allenamento sicuramente avrà già messo in conto, ma è sempre bene ricordarlo, che l‘ultima settimana deve essere più leggera. Di solito si fa il 70% del carico massimo, mantenendo l’intensità di lavoro abbastanza alta. Non devi strafare e rischiare di arrivare stanco alla gara, ma non puoi neanche fare riposo assoluto. Approfitta di quest’ultima settimana per ripassare un po’ il ritmo gara che vuoi tenere e per visualizzare mentalmente la distanza e il percorso che devi affrontare. Le gambe non vanno dove la testa non sa di poter andare.

Alimentazione e idratazione

Devi mangiare sano cercando di assumere una buona parte di carboidrati, tipo pasta, riso e patate, per fare riserve di glicogeno. Non fare eccessi e, negli ultimi giorni, evita i cibi ricchi e zuccherati, difficili da digerire. Bevi tanta acqua durante tutto il giorno e non solo durante i pasti. Il giorno prima di una gara posso bere anche più di 3 litri senza problemi. Qualunque corsa sia non fare grandi cambiamenti, il tuo corpo potrebbe reagire male e volendo fare le cose correttamente faresti solo peggio.

Prendi cura di te e dormi bene

Approfitta di questa settimana per dormire un po’ di più. Il sonno permette di recuperare molto, quindi 7/8 ore a notte sono ottime per arrivare rilassato alla gara. Se, come me lavori su 3 turni, cerca di fare un pisolino nel pomeriggio, sarà sempre meglio di niente. Prendi del tempo per te, magari vai dal parrucchiere o a fare shopping, lascia la testa pensare ad altre cose, in modo da ridurre lo stress che ti porta la competizione.

Prepara il tuo materiale tecnico e informati sul percorso

Fondamentale, secondo me, è la preparazione di vestiti e scarpe per la gara. Usa solo materiale che hai già provato e collaudato e con quale ti senti bene. Usa vestiti tecnici e adatti alle condizioni meteo. E, anche se piove un po’, ti sconsiglio la giacca Kway che ti farebbe sudare in eccesso. Non si deve mai provare in gara. Informati anche sul percorso di gara: com’è, quali possono essere i punti complicati… e preparati su come arrivare il giorno della gara così da gestire i tempi senza stress supplementare.


Il giorno della gara

Ci siamo, il grande giorno è arrivato e l’emozione sarà sicuramente grande. Manca poco ma qualche piccolo dettaglio può ancora fare la differenza, ecco per te gli ultimi consigli.

La colazione

Ideale sarebbe fare colazione 3 ore o più prima della gara, per avere le energie necessarie e digerire bene. Non puoi improvvisare la colazione, devi mangiare quello che sei abituato a mangiare, non è il momento giusto per provare qualcosa di nuovo che il tuo corpo non accetterebbe.

Arriva in tempo

Non arrivare sul luogo della gara all’ultimo momento. Devi pensare che devi parcheggiare, ritirare il tuo pettorale e ci sarà sicuramente la coda, senza dimenticare il riscaldamento. Io, di solito arrivo sempre 1 ora prima della partenza.

Riscaldati bene e tieniti coperto

Non puoi partire in piena senza aver riscaldato i muscoli e il cuore, rischieresti di farti male. Corri lentamente per 15 minuti almeno e fai 2-3 allunghi a ritmo gara. Più la gara sarà corta, più hai bisogno di riscaldarti: per esempio, se devo fare una 5 chilometri mi riscaldo anche 35-40 minuti, per la maratona solo 5 e parto con calma in gara. Tieni una giacca o una maglietta fino a qualche minuto dal via: ti terrà al caldo.


E voilà, penso che con tutti questi accorgimenti arrivare pronto ad una gara non sarà più un problema per te. Se hai delle domande, o cerchi altri consigli non esitare. Il bello nel nostro sport è che possiamo imparare da tutti e migliorarci sempre. Buona gara! E fammi sapere com’è andata!




lunedì 20 novembre 2017

Palmanova half marathon: ho fatto il mio Personal Best!

I miei pensieri oggi vanno a Miljan Slamic e alla sua famiglia.
questo mio piccolo racconto lo dedico a te.





"Non devi dubitare, devi correre!!!"

Fulvio mi ha scritto queste parole ieri sera e le ho ripetuto durante tutta la gara di oggi dandomi forza e grinta. Sono venuto a correre questa mezza maratona di Palmanova (UD), 3 settimane dopo la delusione di Venezia, per cercare di fare qui il mio personale sulla distanza e chiudere alla grande questa stagione 2017.
L'obbiettivo è uno: fare il mio personal best sulla distanza! Non dovrebbe essere cosa troppo ardua in quanto il mio miglior tempo in gara è di 1 ora 36 e di 1 ora 29 e 40 in allenamento. Poi il fondo ce l'ho con la mia preparazione maratona e le ultime 3 settimane le ho fatte bene seguendo il più possibile i consigli di Massi che ringrazio tanto per la sua disponibilità. Ma la gara è gara e si deve sempre correre prima di gridare vittoria.


Arrivo sul posto di gara presto per non stressare e oggi mi sento bene, sono conscio delle mie capacità ed ho voglia di correre. Dopo un riscaldamento di 20 minuti mi dirigo sulla linea di partenza e, alle ore 10.00, siamo in 2400 a partire sulle strada del basso Friuli, pieni di motivazione e sogni nella testa. Voglio fare il mio personale, ma senza stressarmi, così decido di correre a sensazione senza guardare il cardio. Al massimo mi dico che non devo correre più lento di 4'10 al kilometro così sono sotto il mio PB.



Fino al kilometro 5 procede tutto bene. I primi 2 kilometri sono un po' sotto i 4 al kilometro ma non faccio nessuna fatica, poi riesco a trovare il ritmo che mi sembra giusto e mi concentro sul mio passo e sul respiro. C'è tanta gente e riesco a nascondermi bene per non prendere aria. Passo al 5000 in 19'44 con ottime perspettive.

Al sesto kilometro mi riprende il pallone dell'ora e 24, con tantissima gente. Cerco di mettermi insieme a loro ma tra scatti e zig zag dei corridori decido di mollare il gruppo per restare concentrato sulle mie sensazioni e non su quello che mi da fastidio intorno, così da non uscire dalla mia gara. Resto sempre al ritmo di 4 al kilometro tranne al decimo, dove rallento un attimo a 4'07 per bere con calma. Sarà il kilometro più lento della gara. Al 10° passo in 39'47, sono sempre regolarissimo e la testa è molto bene.


Da lì per 5 kilometri mi ritrovo piuttosto solo e corro con il vento da gestire come parametro in più. Ma sto bene e il ritmo resta sempre perfetto intorno a 15 all'ora. A questo punto so che se arrivo al 15° bene esploderò il mio personale, ma non mi eccito più di tanto e, a dire il vero, ci penso poco. Mi ripeto tanto in testa le parole del mio amico Fulvio, non dubitare! Passo al 15° in 59'54, a soli 15 secondi dal mio personale sulla distanza, fatto a maggio in Francia da mia mamma! Ragazzi oggi ve lo dico, sto correndo la mia mezza come non mai!


Mancano 6 kilometri all'arrivo e questa è una distanza che conosco bene. Sento che per mantenere il ritmo devo spingere più forte sulle gambe ma sento anche che ho ancora tante forze quindi non mi allarmo. Al kilometro 16 mi riprende il mio amico Stefano che mi seguiva da un po', lui è ciclista e ogni anno fa 3 mesi di corsa a ritmi impressionanti. Gli dico di partire davanti che sto bene e preferisco tenere il mio passo. Nonostante tutto facciamo 2 kilometri insieme poi scappa via, regolare come un orologio svizzero, farà tutta la gara a 3'57-3'58!!!! Arriviamo al 20° e adesso faccio fatica, ma incrocio il presidente della mia squadra che mi fa un tifo incredibile, così chiudo gli ultimi metri in buona progressione a 3'40.



E cosi arriva il tanto sperato personal best! Chiudo con il tempo di 1 ora 25 e 06 i 21.3 kilometri segnati dal mio Garmin, 4 al kilometro di media. Non so come spiegarvi le emozioni che sento in questo momento, correre una mezza a 15 a l'ora non è da tutti e 5 anni fa, quando pesavo 94 kili, non avrei mai pensato di fare questo. Ma è solo l'inizio, adesso so di poter fare molto di più e sono deciso di impegnarmi per arrivare a coronare altri sogni. Voglio correre per quelli che non lo possono più e smettere di lamentarmi! Stay tuned.


sabato 18 novembre 2017

Maratonina Palmanova ,devo puntare al personal best?

1 ora 36 e 22....1 ora 29 e 40.... e adesso?

Domani si gareggia, non vedo l'ora.
Dopo una settimana fuori casa per lavoro, però, non mi sento al massimo delle mie possibilità. Ma ho una voglia terribile di correre che compenserà la stanchezza e sento che domani sarà personal best. Anche il Garmin crede in me con previsioni più che ottimiste, anche se per quanto riguarda il 5 e il 10 sono giustissime. 


Il tempo lo vedremo dopo la gara e non voglio parlare più di tanto prima, lasciamo che le gambe, la testa e il cuore decidano. Basta fare castelli in aria, voglio correre, divertirmi, e che succeda quel che deve succedere. Sono preparato, le gambe stanno bene, quindi niente stress. 

Spero di vedere tanti di voi domani e sono sicuro che ci divertiremo un sacco. Vi auguro buona gara e un buon week end a tutti, ovunque siate a correre.


lunedì 13 novembre 2017

Ci vediamo domenica a Palmanova?


Domenica c'è la maratonina di Palmanova (UD), una delle maratonine con più partecipanti in Italia, con 3700 iscritti, record nel 2014. E proprio in quell'anno è stata la prima mezza che correvo e non era andata tanto bene, misi, infatti, 1 ora 36 e 22. Da quel momento sono migliorato parecchio ma di mezza in gara non ne ho mai più fatto, un po' di paura di sbagliare forse, ma forse anche la consapevolezza che non è la gara dove vado di più.

Ma dopo i miei allenamenti per la mia prima maratona quest'anno, è cresciuta in me la voglia di gare contro il tempo su strada e così mi sono iscritto a Palmanova. Spero di fare il mio personale che ho corso in allenamento in 1 ora 29 e 40.


Ma oggi non voglio parlare di me, voglio invece invitarvi tutti a venire a divertirvi a Palmanova. Per adesso gli iscritti sono 1600 e gli organizzatori hanno abbassato il prezzo dell'iscrizione a 27,00€ in modo da arrivare a quota 3400 iscritti. Secondo me è una buona occasione per venire a correre e divertirvi tra amici runners.

Iscrivetevi qui.

Ci vediamo domenica!

giovedì 9 novembre 2017

Nuovo redattore sul blog

Amici, ho una grande notizia da darvi. Da oggi sul blog Runexperience non ci sarò più solo io a scrivere, ma anche un mio caro amico: Enrico Bonati. Enrico è una persona squisita che ho conosciuto su facebook  anni fa, prima di incontrarlo di persona, quando ci siamo trovati per fare un giro in montagna insieme.


Col passare degli anni e lo scambio di messaggi siamo diventati sempre più amici, Enrico ha anche partecipato ad un intervista per me 3 anni fa, quando ci conoscevamo ancora poco. E oggi questa amicizia si traduce in una collaborazione sul blog, in modo da offrirvi  più emozioni, sensazioni, news, test e avventure.

Enrico vive in pianura e gareggia in montagna, io vivo in montagna e gareggio più sul piano, siamo molto complementari. Uno è più forte dell'altro, ma non vi dico chi. Ve bene: Enrico quest'anno ha anche vestito la maglia azzurra per partecipare al campionato europeo di ultra trail a Val d'Isere, una ricompensa giusta per il suo impegno e le sue grandi vittorie, nonché per la sua passione e umiltà. A lui piacciono le salite ripide, gareggia soprattutto su gare Vertical, di trail, skyrace.

Avrete capito, siamo adesso in due a far vivere queste pagine, sempre grazie a voi.


sabato 4 novembre 2017

NYC marathon: in bocca al lupo #MyFutureSelfNY


Domani si corre la NYC Marathon, una gara che quest'anno ho sognato tantissimo, grazie al contest #MyFutureSelfNY organizzato da New Balance e Runner's World, contest al quale sono arrivato tra i 10 finalisti. Oggi corrono nella folla dei concorrenti i 3 vincitori del contest: Salvatore, Jessica e Giulia. Amici vi penso con tutto il cuore e spero che i vostri sogni e attese si realizzino. Una parola per ognuno di voi ce l'ho.


Salvatore, continua a farmi sognare e spacca un tempo di quelli che sai fare, fai vedere a tutti di che pasta sei fatta!
Jessica, corri e divertiti senza pensare agli ultimi periodi di dubbi con il tuo infortunio. Esperienza ne hai da vendere e sono sicuro che a Central Park ci arriverai!
Giulia, ho corso la mia prima maratona 2 settimana fa e posso dirti che è stata un'emozione indimenticabile. Vai, goditi la tua maratona e approfitta di ogni momento, di ogni passo e respiro, di ogni applauso che te li meriti tutti!

Siete stati fantastici ed è stato bello condividere con ognuno di voi. Quindi vi do la mia forza, i miei pensieri positivi e vi auguro il meglio. Divertitevi e correte per voi e anche uno per noi. A presto!

venerdì 3 novembre 2017

Dubbi e riflessioni da runner.

Stamattina ho fatto un allenamento lungo e intenso di preparazione per la mezza maratona ed ho faticato parecchio a tenere il ritmo che mi ero prefissato. Così, correndo, la mia mente si è persa in un misto tra dolore, fatica e dubbi, e mi sono messo a pensare a questo post. Mi sono sforzato a trovare delle soluzioni a miei dubbi, che forse un giorno o l'altro sono stati anche vostri.


Mi sento stanco e le gambe mi fanno male.

Nessuno ha detto che correre è facile e, tra impegni familiari e lavoro su 3 turni, non è sempre facile trovarsi un po' di tempo per allenarsi correttamente. Poi, se ci mettiamo il buio, la pioggia, la stanchezza, la mia alimentazione un po' troppo anarchica.. diventa facile rimandare un allenamento difficile o trovare delle scuse. Dopo la maratona di Venezia ho riposato bene e sento che la testa è pronta a fare di nuovo fatica, però le gambe sono dure e mi fanno male quando spingo.

Ho scelto di correre perché mi fa bene e migliora la mia vita, non perché voglio vincere gare. Certo, cerco sempre di fare del mio meglio ma non è la fine del mondo se ogni tanto una gara va male, ci sta. Correre è un più nella mia vita. Non devo cercare di seguire regole o modelli impostati dai social o dal mondo che mi circonda, esco a correre per avere questo momento per me e quello che succede in gara è solo e unicamente la ciliegina sulla torta. Arriva però il mio secondo dubbio.

Riuscirò a correre la mezza al ritmo che mi sono prefissato?

Ho corso solo 1 volta la mezza maratona, anni fa, e l'avevo chiusa in 1 ora 36, non soddisfatto di me. Da quel giorno sono migliorato molto e in allenamento per la maratona ho fatto il mio personale sulla distanza da solo in 1 ora 29 e 49. Così, le mie aspettative, come quelle dei miei amici sportivi, sono cresciute parecchio. E per questa mezza conto di fare 1 ora e 25, ma stamattina i dubbi mi hanno fatto perdere la fiducia. Il ritmo lo soffro troppo e non mi sento pronto a tenerlo per 21 kilometri. Ho paura di deludere la gente che mi sta vicino e crede in me. Ma devo imparare che corro per me e non per gli altri. Non devo ingannare me e credermi più forte di ciò che sono. 1 ora 29 è il mio PB e quindi è quello il mio livello e il tempo che devo cercare di abbattere, punto.

Dubbi ne abbiamo tutti e ne avremmo sempre, l'importante è ricordarsi perché corriamo ed essere fedeli a noi stessi! Se questo articolo aiuta anche solo una persona a ritrovare la positività persa, sarò felicissimo! Vi saluto con un passaggio tratto dal libro " l'Arte di correre" di Murakami che mi da tanto da pensare:

"Davanti agli altri bene o male si possono trovare dei pretesti,
ma ingannare se stessi è impresa ben più ardua."

mercoledì 1 novembre 2017

Allenamento ottobre 2017


Questo mese resterà per sempre indimenticabile: ho corso la mia prima maratona, come dimenticare?

Cosa dire, ce l'ho fatta, mi sono allenato tanto e alla fine ho chiuso la mia prima maratona, ho portato a termine questa sfida contro me stesso e, a 10 giorni di distanza le emozioni sono ancora tante. Non ho fatto il tempo sperato, ma ho imparato moltissimo su di me, sulla mia passione per la corsa e su cosa voglio fare "da grande". Quindi no, questo mese non lo dimenticherò! Poi il più bello è sorprendente, dopo questa maratona, ho tantissima voglia di correre. Pensavo di finirla ed essere stufo, senza più motivazione... ma invece mi sento pieno di risorse, così per il mese di novembre mi sono lanciato alla ricerca del mio PB sulla mezza, leggete qui!

Queste sono le emozioni... per quanto riguarda le statistiche, ho corso 215 kilometri, nonostante una settimana quasi totale di riposo post maratona, in gran parte con le mie nuove compagne di battaglia, le Hoka Clifton 4

Spero sia andato tutto benissimo anche per voi, train hard and have fun, buon novembre di corsa a tutti!

lunedì 30 ottobre 2017

Dalla maratona alla mezza: in strada verso il PB


Come molti di voi, avevo programmato per questo autunno un obbiettivo maratona e pensavo di finire più o meno qua la mia stagione 2017. Però sento che la voglia di correre è ancora tanta, le forze abbondanti e così, qualche giorno dopo aver chiuso la mia prima maratona a Venezia e passata l'euforia del momento, ho deciso che 4 settimane dopo prenderò parte alla maratonina di Palmanova (UD) cercando il mio PB. Quindi, se anche voi avete qualche idea del genere in testa, leggete bene le linee che seguono, spero possano aiutarvi a cercare anche voi il Pb sulla mezza.


Ma come fare?

Presa la mia decisione, ho cercato il modo per recuperare della fatica fatta, ottimizzando i tempi per lavorare un po' il ritmo mezza ed arrivare nel migliore condizione il giorno della gara. Non sono esperto né di maratona né di mezza maratona, mi alleno sempre con le mie tabelle, ma per questa sfida mi sentivo di ascoltare gente più esperta di me. E la soluzione l'ho trovata chiedendo consigli al mio amico Massimiliano Milani. Lui si che è esperto di maratone e di mezze, sono anni che le corre ad un ritmo da far paura e con i suoi consigli non posso sbagliare. Mi ha dato il link di un articolo che ha scritto sul suo sito The Running Pitt l'anno scorso, esattamente su questo tema e lo condivido con grande piacere.

http://therunningpitt.com/2016/03/dalla-maratona-alla-mezza-in-poche-settimane-parte-2.html

La soluzione miracolo.

Certo non penso ci sia una soluzione ideale e unica per riuscire a correre la mezza facendo il suo PB 4 settimane dopo una maratona, in quanto dipende da tanti fattori come la preparazione svolta per la maratona, il recupero post gara, l'alimentazione, gli impegni, la grinta restante... Comunque sono convinto che tutti i consigli su questo articolo siano molto validi e ho deciso di seguire in parte, per le 3 settimane restanti, la seguente tabella messa a disposizione sul suo sito! Dico in parte perché con il mio lavoro su 3 turni mi è impossibile riuscire a fare certi allenamenti nei giorni giusti, quindi farò qualche aggiustamento. Ricordatevi sempre: il runner resta il primo allenatore di se stesso.


Verso il mio Personal Best.

Eccomi lanciato per una nuova avventura, una sfida contro me stesso che durerà soltanto 3 settimane, ma che sarà molto intensa in quanto alla fine voglio arrivare a fare il mio PB. Nel mio caso, non penso sia molto difficile in quanto ho corso 1 sola mezza in gara anni fa e ho fatto il mio Pb in allenamento da solo, preparando la maratona. Per batterlo devo quindi fare meno di 1 ora 29 e 48.
Mi allenerò su un tempo di 1 ora e 25, tempo che deriva dalla progettazione della 10 kilometri corsa in 38'37 durante la mia preparazione maratona. Tenetevi aggiornati e fate il tifo per me, mi raccomando.

#RoadToPalmanova

venerdì 27 ottobre 2017

Test Hoka Clifton 4: ammortizzazione e reattività


La nuova Clifton della marca Hoka è arrivata da un po' di tempo anche in Italia, così ho trovato una scusa in più per comprarmi un nuovo paio di scarpe ;) Ho già corso più di 100 kilometri con loro e penso sia ora di farvi un resoconto per invogliarvi a comprarla anche voi!


Le Hoka Clifton 4 sono cambiate molto dal modello precedente. La scarpa riprende lo stesso differenziale della precedente (5 mm) e mantiene le stesse caratteristiche care alla marca: ammortizzazione e leggerezza. Quando le ho provate mi sembrava fossero uguali ma quando ho corso mi sono sentito un po' perso all'inizio. Amavo tantissimo il modello 2 e 3 con cui ho corso numerosi kilometri e la prima uscita con la 4 mi ha fatto paura.

La calzata è cambiata, con il collo del piede più largo mentre la toebox mi sembra più stretta. Ma dopo 2-3 uscite mi sono abituato alla nuova scarpa e le sensazioni proprie alla marca sono tornate. Sento ad ogni passo l'effetto "less is more" ovvero la tomaia con molta gomma che procura una sensazione di leggerezza pazzesca.

Il modello è stato ristrutturato per dare più resistenza nel tempo, anche se secondo me era già molto buono in questo campo. Questo cambiamento ha provocato un aumento di peso di 20 grammi che porta la scarpa a 264 grammi in taglia 42.5, alcuni troveranno che sono troppo, io non le sento affato e le trovo sempre scarpe molto reattive.


Avrete capito che il mio giudizio sulla Clifton 4 è molto positivo. Le consiglio per uscite a ritmo medio - alto su percorsi stradali, così da sfruttarne al massimo le qualità!

Vi saluto con il video di presentazione della scarpa dalla marca.


martedì 24 ottobre 2017

Venice marathon done! Sono un maratoneta!!!!

"Non sei un vero atleta se non fai almeno una maratona"


Queste parole di una mia amica ora le capisco. Pensavo di essere un vero atleta avendo corso gare di tutti tipi, anche a buon ritmo, ma quanto mi sbagliavo! La maratona è una gara a parte ed è per questo che ogni corridore, un giorno o l'altro nella sua vita, sogna di farne una. L'ho sognata anch'io per tanti anni ed ora è arrivato il mio giorno. Torniamo un po' indietro.


La preparazione


Mi sono preparato grazie al contest #MyFutureSelfNy organizzato da Runner's World e New Balance che mi doveva portare a New York ma, come già sapete, non ho vinto e così ho deciso di correre a Venezia, 10 giorni dopo aver appreso la notizia. Pensavo di essere pronto ma forse mi mancava 1 lungo o 2, o forse non ho riposato abbastanza prima...

Il giorno prima


Parto da casa con tutta la mia famiglia e il sabato passa veloce tra shopping, ritiro pettorale e arrivo in albergo a Mestre. Non ho nessuna pressione e la cosa mi sembra strana perché di solito sono piuttosto nervoso.


Arriva il grande giorno


Mi alzo presto, intorno alle 6.00 di mattina e senza sveglia, il materasso mi dà fastidio e non dormo tanto bene. Faccio la mia solita buona colazione e chiamo il taxi per portarmi a prendere il bus a Mestre. Niente taxi disponibile ma dopo 3-4 tentativi mia moglie e i bambini, già svegli, decidono di accompagnarmi alla stazione in macchina. Colpo di scena: siamo bloccati nel parcheggio dell'hotel con la macchina, il telecomando del cancello automatico non funziona, così provo a richiamare il taxi e, finalmente, dopo numerosi tentativi ne trovo uno ed arrivo giusto in tempo per prendere il pulmino che mi porta a Stra. La giornata comincia bene...


Il bus è pieno e mi ritrovo in piedi a dondolare seguendo le curve della strada che mi sembra  lunghissima e quando penso che dovremo rifarla al ritroso mi viene l'ansia. Finalmente ci siamo, seguo il percorso per lasciare la mia sacca poi vado nella gabbia di partenza. Ora non posso più rinunciare e devo correre. Adesso che ci sono comincio a stressare, oggi divento un maratoneta, non ho via di fuga.


Partenza come da programma


Siamo 8.000 sulla linea di partenza e mi rendo conto di prendere parte ad un evento davvero grandissimo, siamo addirittura venuti da 77 paesi diversi per correre qui in una delle città più belle al mondo. Dopo l'inno nazionale, eccoci partiti tutti all'assalto di Venezia. Parto come previsto con calma e, piano piano, mi metto a ritmo deciso seguendo il cuore. Tutto va benissimo e non ho né fastidi né stanchezza. Passo ai 10.000 in 43'16, quasi annoiato ad andare così lento. Continuo il mio percorso a questo ritmo e il cuore non molla. Sono contento e cerco di idratarmi bene per tenere le gambe buone per dopo. Al 19°, prima del ristoro d'acqua, prendo un gel come in allenamento poi bevo con calma. Tutto ok e passo al 20° in 1 ora 27 sempre con lo stesso ritmo.


La crisi


Sento però che qualcosa non va. Faccio fatica a tenere il passo e, di colpo, mi fa molto male la pancia. Rallento un po' ma non passa. Non so cosa succede ma immagino che il gel mi abbia fatto male. Mi tocca camminare alcuni pezzi e mi trascino per ben 6 kilometri prima che il dolore passi. Però non riesco più a correre decentemente, ho le gambe vuote e mi sembra di non avere più energie. Non capisco niente, in allenamento riuscivo a correre sotto i 4 dopo 32 kilometri e qua mi trascino a 6 dopo neanche 28 kilometri fatti.


Non mollo


Restano 14 kilometri ma anche se saranno terribili, è la mia prima maratona e voglio portarla a termine e passare davanti a mia famiglia all'arrivo. Alterno corsa e camminata su tutto il ponte della Libertà. Faccio 1 kilometro alla volta e penso solo ad arrivare agli ultimi 3 per godermi l'arrivo con la folla in mezzo a Venezia. Mi sorpassano in tanti e un po' mi vergogno di non trovare la grinta necessaria a rilanciarmi, ma non so perché non ce la faccio. Vedo passare uno dopo l'altro i pacemakers, ovvero coloro che ti aiutano a finire la gara in un tempo prestabilito: 3 ore 10, 3ore 20 e anche 3 ore 30.... non l'avrei pensato prima, ma così sto imparando ed è giusto.


14 ponti verso l'arrivo


Mancano solo 3 kilometri e la folla mi ha ridato forza, le emozioni sono tante e Venezia è fantastica. Non faccio nessuna fatica, non accelero ma non faccio sforzi. Mi godo ogni metro, ogni bambino a chi do il 5. E dopo il passaggio in piazza San Marco, quando vedo i miei bimbi le emozioni sono troppe e non riesco a trattenerle, sono fiero di essere qua con loro. Mi fermo, li abbraccio e riparto verso il traguardo che taglio in 3 ore 39 e 27....
Il tempo è alto per me ma essendo la prima non mi importa, sono un maratoneta e sono fiero di averla fatto con le mie forze. Quello penso che conti più di tutto oggi. 
Questo è il punto di partenza per nuovi stimoli. Ho tanto da imparare sulla maratona e questa faccenda mi piace un sacco. Oggi a Venezia è nata in me una nuova passione: la maratona.


Dopo la gara


Ritrovo al più presto i miei e approfittiamo tutto il resto del giorno di Venezia. E' una giornata davvero fantastica e sono contento di passarla insieme a loro. Ho reso fiero tutta la mia famiglia e questo conta tanto.


Qualche statistica per ridere

prima mezza in 1 ora 32
seconda mezza in 2 ore 08....
kilometro più veloce 4'10
kilometro più lento 7'04
Fc media 165... molto bassa