lunedì 30 marzo 2015

un po' di mountain bike...

Oggi poca voglia di uscire, mi sono svegliato stanco, allora ho deciso di fare un allenamento soft in mountain bike per dire che almeno ho fatto qualcosa. Parto con calma e piano piano mi ci prendo gusto, faccio un percorso molto nervoso con tante salitine e dopo 15 minuti di riscaldamento mi viene un'idea. Faccio ogni salita partendo forte in piedi per 20 secondi, poi la finisco seduto in forza, il tutto su sentieri tecnici. Alla fine salta fuori 1 ora ben fatta con 18 kilometri e 464 metri di D+ e tanto piacere.


Questo per dire, se siete stanchi o non avete voglia, spesso il passo più duro e uscire da casa, il resto è solo divertimento!

giovedì 26 marzo 2015

10 domande a .... Gabriele #6

Oggi vi presento Gabriele, un altro corridore conosciuto su Facebook e incontrato finalmente poco tempo fa alla Kokos trail, dov'è venuto a supportarci nonostante il suo infortunio. 
Gabriele di solito corre tanto, diciamo anche tantissimo, ma per lui non significa solo allenarsi per vincere, rappresenta ben altre cose e lo trasmette benissimo con le sue risposte. Lui come tutti quelli che hanno partecipato a questa rubrica, ha una vera passione per la corsa! Grazie per la tua disponibilità Gabriele e a presto in gara, ne sono sicuro.



1 Quando hai cominciato a correre? Perché?

Ho iniziato a correre nel 2005 dopo un brutto periodo non tanto positivo della mia vita. Ero fuori forma. Ho iniziato con pochi minuti in palestra poi sono passato in strada e senza accorgermene arrivavo a correre due ore per le strade del Carso triestino. Mi faceva distrarre e provare emozioni che altre cose non mi davano. Presto ho capito che sarebbe stata una cosa speciale per tutta la vita.

2 Fai delle gare? Di che tipo? 

Gareggio spesso se posso. Mi piacciono quasi tutti i tipi di gare. Tra le più disputate sicuramente gare di 10/21km. Raramente in alcuni periodi gare in pista. Negli ultimi anni ho scoperto grazie ad un amico (Nazareno Salpistis) esperto ultramaratoneta, l' amore per le lunghe distanze e per il trail. Riesco a trovare soddisfazione a fare km sotto il sole nel cemento infuocato come nei boschi e nel Carso della Val Rosandra. Amo correre insomma.

3 Qual è il tuo luogo preferito per correre?

Il mio luogo preferito per correre è legato ad un motivo affettivo. Vicino alla casa dei miei genitori in un percorso in strada asfaltata di 14 km che avrò fatto centinaia di volte, di certo non è il più bel posto dove vado allenarmi, ma su quelle strade ho iniziato a macinare km e quando ora più raramente ci ritorno non so perché ma è sempre speciale. Devo dire però che ora mi alleno ovunque dai sentieri della Val Rosandra alla strada in Costiera, oppure spesso mi invento dei percorsi nuovi. Almeno una volta a settimana se venite nel campo di atletica mi trovate che faccio qualche ripetuta più veloce. Prossimamente farò qualche allenamento più in quota x le gare di montagna.


4 La corsa si prepara anche fuori dai allenamenti, quale aspetti della tua vita sono influenzati per prepararti al meglio? (alimentazione, sono...) 

Io seguo la regola 80/20 che mi ha portato avere buoni risultati: 80% nutrizione 20% allenamento. Su 24 ore del resto non ci si può allenare per l'80% del tempo! Quindi quello che si fa quando ci si toglie le scarpe è fondamentale per fare bene quel 20% e la nutrizione per me ha un ruolo prioritario. Sono da più di un anno vegetariano e integro la mia alimentazione con la Nutrizione Herbalife da 7 anni che mi accompagna nei miei allenamenti e mi permette recuperi lampo. La credevo una moda questa di integrare l'alimentazione, ma provata la differenza non sono più tornato indietro. Altro aspetto fondamentale è una cosa molto trascurata da molti maratoneti sebbene sia praticamente gratuita: l'acqua. Bevo di continuo a dismisura anche d'inverno. Vicino a questo ha un ruolo fondamentale il riposo notturno che non deve essere molto lungo ma piuttosto di qualità senza disturbi. Se poi voglio essere sincero c'è una cosa che fa la differenza: quello che metto nella mia testa, cioè quello che leggo, le Persone che frequento e i pensieri che faccio prima durante e dopo la gara. Ne potremo riparlare magari in futuro se ti va. Per esempio la frase che mi ridico continuamente in gara è: fino alla morte. Sembra catastrofica e esagerata per alcuni, a me serve per dare tutto, ma veramente tutto in quanto spesso si pensa di dare il Massimo e invece il limite è molto lontano.


5 Qual è il tuo più bel ricordo sportivo?

Il mio più bel ricordo sportivo è l'arrivo della prima volta che in maratonina scendevo sotto 1h20', tempo discreto ma per me in quel momento era un grosso obiettivo. In futuro migliorai molto il crono ma quella volta a Pordenone tagliai il traguardo piangendo e ora che te ne parlo mi emoziono ancora. Dietro quelle lacrime c'erano tutte le fatiche che avevo fatto per migliorarmi e anche se ho fatto molte gare con risultati migliori ancora adesso ricordo quegli istanti e credo li ricorderò per tutta la vita. Quest'anno all'arrivo della Lanaro granfondo ho avuto sensazioni quasi simili e in quel momento ringrazio la vita di avermi regalato l'opportunità di poter correre. Alla fine ciò che conta di più è l'emozione che provo al di là della classifica.

6 Visto che siamo nel 21° secolo, qual è il tuo materiale indispensabile per correre?

Il materiale indispensabile alla fine credo siano sempre le scarpe. Le mie mizuno per me sono una seconda pelle, il mio piede solo li si sente a casa. Tutto il resto è utilissimo e ci sono marche secondo me migliori. Tutto quello che acquisto deve essere funzionale ma più leggero possibile. Per fortuna sono un tipo caloroso e spesso mi potete incontrare a correre in t shirt e pantaloni corti nel vento ma con i guanti, perché mi si congelano spesso le mani. Uso altre cose come i gps ma ciò che fa la differenza è il cervello con un forte "perchè", materiale insostituibile.


7 Hai una gara che sogni di fare?

Ho molte gare che sogno di fare! Ma probabilmente il sogno più grande resta l'UTMB. Per l'importanza della gara, per i paesaggi e perché ci sono persone da tutti i posti del pianeta. Oltre a questa gara sono attratto dalla transvulcaniala che si svolge nell isola de La Palma sulla distanza di 83.3 km e con un dislivello cumulativo di 8525 m.

8 Fai solo corsa o hai altre passione?

Coltivo delle passioni extra sportive, mi piace occuparmi di crescita personale, leggo molto a riguardo, così come spesso dedico del tempo a degli esperimenti in cucina dove riesco a mettere in pratica quello che conosco sulla buona nutrizione. A livello lavorativo ho due impegni: sono un infermiere e mi occupo di network marketing creando reti commerciali di distribuzione dei prodotti nutrizionali Herbalife.


9 Chi è il tuo sportivo preferito? Perchè?

Non ho un unico Sportivo preferito: negli anni mi sono legato molto a varie figure che mi davano emozioni, in qualsiasi sport. Ricordo l'emozione nel vedere da bambino la forza fisica e mentale di Alberto Tomba. Poi anche nel calcio ricordo persone speciali come Roberto Baggio e Alessandro Del Piero non solo per le capacità tecniche ma per le doti umane che ancora adesso riescono a far trasparire. Il libro di Del Piero "giochiamo ancora" non riesco a finirlo perché mi emoziona troppo. Spesso nelle giornate no, penso alla storia di Alex Zanardi e l'esempio che ogni giorno da al mondo con la sua vita da sportivo oltre i limiti che la vita gli ha imposto. Per ultimo ma non per importanza, spendo due parole per Killian Jornet Burgada, che non ha bisogno di presentazioni. Leggere delle sue imprese mi stimola continuamente per le mie piccole e modestissime imprese. Da quando ho letto il suo libro "Correre o Morire" ho cambiato modo di pensare e quindi di correre, semplicemente perché grazie a lui ho scoperto che i miei limiti sono lontanissimi, molto più di quello che credevo. E spero presto di incontrarlo per dirglielo di persona e stringergli la mano. Lui ama la montagna e quello che fa e in questo suo amore per la natura come se fosse un essere vivente mi riconosco anch'io.  
Voglio infine spendere due parole per un atleta locale che corre con la mia stessa società ormai conosciuto in tutta italia: Paolo Massarenti. Paolo è una persona speciale, certamente geneticamente dotata ma che ha risultati incredibili grazie alla sua dote maggiore: l'umiltà. Ha sempre una parola buona per tutti e interpreta la corsa nel modo più bello che ci sia, con passione sorriso e tanta emozione. Ogni volta che faccio due chiacchiere con lui ne esco più forte. Se ho iniziato a spingere sull'acceleratore e a guardare oltre, è grazie anche a lui.

10 Hai un ultima cosa da dire ai nostri lettori?

Intanto ti ringrazio per la mia prima intervista in assoluto !!! Mi ha fatto piacere conoscerti e rispondere alle tue domande. A chi ha avuto la pazienza di leggere le mie risposte e a me stesso dico: continuiamo a credere e lottare ogni giorno per i nostri sogni, non importa se non vinceremo mai una gara, quello conta relativamente. Dobbiamo essere grati per ogni passo di corsa che facciamo! Troviamo ogni mattina un forte "perché" e lottiamo per questo dando tutti noi stessi fino alla fine. Correre o Morire.

martedì 24 marzo 2015

Campionati universitario del Giappone 2015: semplicemente impressionante!!!

Ho appena letto questa notizia e posso dirvi che sono rimasto quasi scioccato!!! Il primo marzo si è disputato a Tachikawa, in Giappone, il 18° Campionato universitario di mezza maratona. Questa gara è riservata solo ad atleti di meno di 24 anni. A questa gara 265 atleti hanno corso sotto i 66 minuti: si tratta di un record mondiale!! Per fare un breve confronto, alla maratonina di Verona quest'anno, una delle più grandi in Italia, solo 7 corridori hanno corso sotto i 66 minuti, di cui solo 3 sono italiani.
Qual'è il segreto dei giapponesi per correre così velocemente? Siamo sicuri di non essere noi a non dare il meglio? Sono impressionato, per me sono uno stimolo e fonte di motivazione!

Per la cronaca, ecco i tempi:

1 Tadashi Isshiki 1:02:11
2 Naoki Kudo 1:02:12 PB
3 Yuta Takahashi 1:02:13 début
4 Ryo Shirayoshi1:02:16 PB
5 Naoto Uchida1:02:20 PB
6 Kenya Sonota1:02:20 PB
7 Shota Baba 1:02:21 PB
8 Kazuki Tamura1:02:22 PB
9 Yuta Shimoda 1:02:22 PB
10 Satoshi Kikuchi1:02:23 PB
(27 corridori sotto 1h03')

1°: 1:02:11
10°: 1:02:23
25°: 1:02:55
50°: 1:03:50
100°: 1:04:28
200°: 1:05:21
300°: 1:06:18
400°: 1:07:19
500°: 1:08:24
600°: 1:09:42

Guardate un attimo il video dell'arrivo, impressionante: https://www.youtube.com/watch?v=pPbUZCiLH0Q

lunedì 23 marzo 2015

1° prova Coppa Friuli 2015 con tappa a Bertiolo

Sabato è ricominciata la Coppa Friuli 2015 con 8.55 kilometri a Bertiolo, una gara tutta in pianura organizzata dall' ASD Libertas Udine. Anche se le gare in pianura non sono il mio forte, quest'anno ho trovato la motivazione per provarle e fare così un po' di velocità.
Arrivo sul posto 1 ora prima della gara, un po' stanco dopo una mattinata di lavoro (6-14), ma motivato a fare un bel allenamento! Non sono stressato e, quando vedo il gran numero di partecipanti, sono contento di essere qui. E' bello anche vedere gli amici dell'Aldo Moro, pronti a soffrire!

Dopo 20 minuti di riscaldamento progressivo mi dirigo sulla linea di partenza e mi metto in seconda fila, vicino a Giovanni, un giovane amico che comincia appena a correre e dalle grandi capacità. Oggi non voglio nascondermi nel gruppo, ma voglio giocarmi la mia chance di fare meglio delle mie solite 4'00 al kilometro e battere il mio record sul percorso, 33'35 dell'anno scorso. Sono le 16.00 e il gruppo di 500 corridori è liberato, si parte.


Parto senza impostarmi un ritmo, non ho nessuna idea di cosa posso fare, allora corro a sensazioni e guardo il lap del mio Garmin come unica indicazione. Il 1° kilometro passa bene in 3'39, sono insieme a Nicholas che corre con me nell'Aldo Moro, il ritmo mi sembra giusto allora resto con il gruppo che si è costruito. Mi accontento di seguire nascosto dietro e concentrato, a quei ritmi non so quanto duro allora meglio non fare pazzie. 3'46 e 3'50 per il 2° e il 3° kilometro, tutto va benissimo, il cuore è tranquillo e le gambe sono leggere, a questo momento mi accorgo di essere davanti ad un amico, Fabrizio, che non ho mai battuto, anzi finivo sempre 2 minuti dietro. Questo mi mette un po' di paura e anche mi gasa forse, passo così al 5° in 18'51 (3'52 e 3'45). Sono molto regolare e anche sui passaggi di sterrato rallento poco, anche perché seguo adesso Maurizio, uno che tiene un ritmo molto constante. Al 6° kilometro però caliamo un po' facendolo in 3'57 e quando uno ci passa, mi dico che adesso restano solo 2 kilometri ed è ora di rischiare il tutto per tutto, così lo seguo. Acceleriamo di nuovo, 3'52 il 7° e nel 8° prendo il cambio e mi stacco dal mio collega di avventura. Non riesco a capire come mai, ma non sono stanco ne soffro come gli altri anni in pianura.... chiudo l'8° kilometro in 3'46, sempre in rimonta. Adesso restano 550 metri che faccio a 3'30 di media recuperando ancora altri posti, incredibile.

Insieme a Giovanni, dopo a gara
Chiudo la gara con un tempo sorprendente di 32'18, 56° assoluto e 16° di categoria (classifica qui). Ho migliorato il mio record di ben 1'17 e ho corso a 3'47 di media, piano piano si avanza! Adesso sono consapevole di potere fare ancora meglio, il mio limite è ancora lontano, dipende solo da me la possibilità di riuscire. Non vedo l'ora di partecipare alla prossima gara e provare forse ancora qualcosa di più. Voglio complimentare Giovanni che, per la sua prima gara in pianura, ha finito con 3'38 di media!!!!! E complimenti anche ai amici di squadra, soprattutto ad Andrea che vince in MM55 con il tempone di 30'37 (19° assoluto).

venerdì 20 marzo 2015

Ossigenazione

Ieri, insieme al mio amico Denis abbiamo fatto una bella uscita di ossigenazione: 2 ore di sci alpinismo sul Monte Zoncolan. La chiamo uscita di ossigenazione per 2 motivi:
  • primo, perché eravamo in quota, sempre sopra i 1700 metri e, a questa altitudine, anche se siamo rimasti solo per qualche ora, sono convinto che il corpo debba mettere in moto certi meccanismi per adattarsi a fare fatica a questa altezza e per noi skyrunner è sempre un buon punto!
  • secondo, perché questa uscita ci ha liberati dallo stress: eravamo da soli o quasi, infatti incrociavamo ogni tanto il campione olimpico Giorgio Di Centa. Divertirsi facendo sport è fondamentale, altrimenti non ha senso: ieri per noi è stato un momento fantastico!
In totale, piano piano, abbiamo portato a casa 2 ore di sci, 12 kilometri e 700 metri di D+. Nel pomeriggio, ho fatto anche una corsetta di 40 minuti con l'amico Checco. Non mi sono fatto mancare proprio nulla ieri!
Dimenticavo, ecco per voi un breve video della nostra mattina!

giovedì 19 marzo 2015

ISF RANKING 2014 international Skyrunning Federation: 5 ATLETI DEL TEAM ALDO MORO PALUZZA DYNAFIT TRA I MIGLIORI 100 DEL MONDO

La corsa è uno sport dove anche se in gara siamo da soli, non siamo mai veramente soli, facciamo parte di una squadra, di un team. La mia squadra, lo sapete, è il Team Aldo Moro Paluzza Dynafit, sono molto fiero di farne parte per molti motivi. E' una squadra molto attaccata alle sue radici carniche, vuole primeggiare sempre al più alto livello e siamo un gruppo di amici sempre contenti di ritrovarsi per fare fatica insieme ma anche festeggiare!

Oggi, come spesso durante la stagione, è stato un momento di orgoglio per me: 5 dei miei compagni di squadra sono stati classificati tra i 100 migliori dello skyrunning al mondo.
Tadei Pivk, Matteo Piller Hoffer, Dimitra Teocharis, Francescato Nicolo' e Riccardo Sterni, siete mitici e dei modelli da seguire per noi, grazie! Ci date l'esempio giusto e avete la giusta grinta, da voi abbiamo tanto da imparare.

Vi lascio leggere la news, sul sito della squadra: http://www.aldomoropaluzza.it/news.php?id=1320

Tadei Pivk

mercoledì 18 marzo 2015

7 ripetute bastano per oggi

Ci sono dei giorni in cui ti senti stanco, vorresti stare a casa a riposare, forse fuori piove e fa freddo. E' così facile stare sul divano o davanti al computer, ma noi corridori siamo una razza speciale, abbiamo qualcosa in noi che ci rende più forti! Oggi mi sono svegliato molto stanco dopo una notte di lavoro e 3 ore di sonno, dalle 7 alle 10, ma sono uscito di casa e ho fatto il mio dovere. Guai mollare...

Sulla tabella di marcia dovevo fare 7 ripetute da 2 minuti, a ritmo gara (5000), con subito dopo 20 secondi più veloce (a tutta diciamo). Esco di casa e dopo 15 minuti di riscaldamento comincio i lavori. A parte il primo colpo dove sono un po' imballato, tutti i 2 minuti passano tra 3'47 e 3'33, sia in sù che in giù. Riesco a fare le accelerazioni sempre più veloci di almeno 10 secondi al kilometro, anche se le ultime mi fanno salire il cardio molto alto, fino a 194 battiti al minuto. Ottimo allenamento, domani si fa un lungo per recuperare bene!


lunedì 16 marzo 2015

Test Bia 101, con Area sport e Saucony

Sabato mattina sono stato invitato dal negozio Area Sport di Udine (che collabora col blog) per fare un test in loco grazie a 2 tecnici della Saucony.

Arrivo in negozio alle ore 10.40, il tempo di salutare Adriano e il titolare del negozio, poi comincio il test. Parlo un po' con il tecnico della mia pratica sportiva, mi spiega il protocollo e cominciamo.
 
Il test è un'Analisi della Composizione Corporea eseguita con l'ausilio di uno speciale macchinario: la BIA 101. La Bia 101 attraverso degli elettrodi applicati su metatarso, tibia, metacarpo e polso, emana una corrente alternata a bassa intensità (totalmente innocua ed indolore) attraverso il corpo della persona che si sottopone al test.
In base alla velocità di propagazione di questa corrente, lo strumento registra due valori che si chiamano "resistenza" e "reattanza".
Questi due valori vengono inseriti in un software unitamente a peso, altezza, età e sesso della persona.
Il software elabora tutte queste informazioni fornendo i quantitativi e le percentuali di massa grassa, massa magra ed acqua intra ed extracellulare, parametri che sono fondamentali per capire lo stato di forma di chi si sottopone al test.
In base al risultato del test, vengono dati anche dei consigli di ordine alimentare e di allenamento.

Tutto è molto veloce e, in poco tempo, abbiamo i risultati. Il tecnico spiega tutto molto bene ed ecco in sintesi le conclusioni che mi riguardano:
  • in termini di idratazione, ed in particolare l'acqua extracellulare importante per quanto riguarda lo sportivo, sono nella norma, ma al limite. Il che vuol dire che potrei fare meglio e devo fare meglio per la mia salute e per avere maggiori risultati. Devo semplicemente bere di più e mangiare più frutta e verdura...
  • Passiamo alla mia massa magra (massa totale meno la massa grassa), più precisamente ci interessiamo alla mia massa cellulare (quella metabolicamente attiva, per simplificare diciamo i muscoli). Sono dunque sopra la norma per quanto riguarda i muscoli, a parità di peso ho 8 chili in più di muscoli di una persona non sportiva e 3-4 in più di una sportivo. Il tecnico rileva questa valore molto buono ed un punto decisamente positivo per la mia pratica sportiva: la corsa in montagna. ( non sono tutto da buttare ;))
  • Ora tocca alla massa grassa.. 10.4 chili su 75, sono nella norma, se fossi una persona non o poco sportiva... ma per un atleta non va bene. Il tecnico mi dice che devo perdere 4 a 5 chili per fare bene, lo sapevo inconsciamente ma non volevo ammetterlo. Il mio peso ideale sarrebbe sui 70, ora so cosa devo fare.
In un secondo tempo, con un altro tecnico ho parlato di scarpe, in particolare di quelle della Saucony. E' stato un bel momento ed ho imparato tanto. Il tempo è volato e alla fine sono uscito dal negozio con un paio di scarpe Saucony Peregrine 4.0 da provare, vediamo se è la scarpa giusta per me per gare tipo skyrace. Grazie Area sport per queste opportunità!

venerdì 13 marzo 2015

6 volte 1000 per riprendere contatto con le ripetute


Oggi mi sono deciso: riprendo le ripetute e niente mi impedirà di farle. Mentre sono al lavoro mi immagino già il programma, l'allenatore ha previsto un 1000-2000-3000-3000-2000-1000 che mi fa molta paura e non mi convince tanto. Dopo un po' di riflessione, decido che i 1000 sono ottimi per riprendere. Appuntamento fissato con me stesso per le 15.00. Vesto la mia più bella divisa e parto per un riscaldamento di 15 minuti controvento.
Voglio fare tutti i 1000 sotto i 3'50 con 3' di recupero. Passo il primo in 3'54 senza fatica, poi si sblocca qualcosa in me e mi dico che farli progressivi non sarebbe male e cosi faccio: ecco gli altri tempi: 3'43 - 3'41 - 3'34 - 3'35 - 3'28 . Non male direi per una ripresa, in totale sono 14 kilometri in 1 ora 15, tutto compreso. Ritornando a casa mi godo il timido ritorno della primavera!



mercoledì 11 marzo 2015

Inizio settimana con un bel carico

Dopo la gara di domenica (18 kilometri tra gara e riscaldamento) mi sentivo bene ed avevo voglia di cominciare la nuova settimana di carico alla grande. Così ho deciso di non fermarmi qua ma di fare di più.

Lunedi sono uscito in bici con 2 amici ciclisti, più forti di me, che mi hanno tirato il collo sin dal primo metro. Avevo le gambe pesanti della gara ma ho provato a dare il meglio. In totale 53 kilometri in 1 ora 55.


Martedì mi sveglio stanco dopo aver lavorato tutta la notte e, per non rimanere in coma tutta la mattina, decido di farmi una corsetta: 5.5 kilometri in 30 minuti più qualche addominale.
La giornata non è finita e un amico mi chiama per andare a fare sci d'alpinismo sul Monte Zoncolan. Accetto subito perchè non vedo l'ora di provare i miei nuovi sci Hagan x race (già usati 3 anni). Così parto con altri 3 amici a fare 2 salite di appena 3 kilometri: la prima piano in 35 minuti e la seconda in 30' a ritmo medio. Le sensazioni sono buone e sono ancora 2 ore di sport tra una cosa e l'altra.


Oggi sono uscito a correre con Denis sotto un bel sole, decidiamo che è più che ora di fare qualche ripetuta senza esagerare però! Corriamo 12.5 kilometri in 1 ora con 20 volte 1 minuto- 1 minuto (10 primi a ritmo 5000 tra 3'45 e 3'55 e le altre 10 a ritmo 1500-3000 tra 3'10 e 3'25) di fartlek, un ottimo allenamento che velocizza bene la gamba e la rende leggerissima!


Sono molto soddisfatto del mio inizio settimana, già 5 ore e mezza di allenamenti e 1700 metri di dislivello, in soli 3 giorni! E la settimana non è ancora finita!!!

lunedì 9 marzo 2015

Kokos trail 2015: prima gara dell'anno!


Ieri ho preso parte all'ormai classica gara d'inizio stagione: la Kokos Trail. Vado a Trieste insieme alla mia squadra ed è bello ritrovarsi tutti dopo 4 mesi senza gare. Oggi per me è un buon test per vedere come ho passato l'inverno. Sono un po' preoccupato perché, anche se il mio peso è tornato nella norma, ho fatto molti meno kilometri dell'anno scorso e meno ore di sport fino alla stessa data: 70 in 2014 contro 42 quest'anno!!! Ma allo stesso tempo mi sento più fiducioso e coscente delle mie capacità.


Alle 10.00 e con una bora incredibile siamo in più di 500 pronti a percorrere il nuovo percorso, immaginato dai super organizzatori. Pronti? via! Dopo 1 kilometro di pianura, fatta con calma in 4'02, arriva già la prima salita che ci porta al Monte Cocusso. La prima parte della salita è corribile ma la seconda parte si fa a 21% di media e capisco subito che la gara sarà più tosta degli anni precedenti e mi piace così! Dopo 20 minuti di gara ho già passato la prima salita, ma le gambe sono dure....parto in discesa e mi diverto come un bambino, è tutta corribile e abbastanza tecnica per farmi riprendere un sacco di gente, tutto a 3'30.

passagio in cima al Monte Cocusso

passagio suggestivo con vista sul mare

Da lì la gara è tutta un sali scendi con in mezzo tratti di pianura ma il tutto è veramente bello e i kilometri passano senza che me ne accorga. Stranamente, quando sale il terreno devo andare un po' più piano perché le gambe pesano e quando spiana o è discesa riesco ad andare leggero e veloce. Tutto procede bene, anche se dopo l'ultima salita con vista sul mare e Trieste, rischio di sbagliare strada e per poco torno sul percorso grazie al concorrente dietro. Arrivo al traguardo con meno fatica del previsto, in 1 ora 17 e 54 per completare i 14,3 kilometri e 615 metri di D+, 62° assoluto ( classifica qui) , sono contento, è un buon inizio di stagione!




Anche nel dopo-gara ci divertiamo un sacco, mangiamo e beviamo tra amici e il tempo vola. Faccio anche alcune nuove conoscenze, il trail è anche questo, condividere e conoscere altri appassionati. Non vedo l'ora di essere al prossimo anno, grazie!
E complimenti agli amici di squadra sempre al top, come Nicolò 2° assoluto e Paola 4° donna! Aldo Moro power.


credit foto : organizzazione gara

martedì 3 marzo 2015

Sci alpinismo, altro giro tra amici

Oggi in Carnia c'era un bel sole, qualcosa si doveva fare e noi abbiamo colto l'occasione al volo! Siamo partiti in 5 dal parcheggio del Monte Zoncolan: Marco, Denis, Cristian ed io, accompagnati da un amico alpinista Elvio, pronti per fare un bel giro in montagna. Oggi veramente ne valeva la pena, ci siamo goduti il panorama e in compania è tutto piu facile. Così, pian piano ci siamo portati a casa 2 ore e mezza e 710 metri di D+ di tranquillità con gli sci d'alpinismo: oggi sembravamo fuori dal mondo, solo noi, la neve, le malghe e la montagna. Ma la cosa più importante è che abbiamo trascorso dei bei momenti tra amici ed è quello che conta. Ragazzi, grazie per la passeggiata e a presto per un altro giro.







lunedì 2 marzo 2015

Allenamento Febbraio 2015

I mesi passano e la voglia di andare in montagna è sempre più forte. Febbraio è passato in fretta e, nonostante io abbia perso una settimana di allenamento per colpa dei denti, porto a casa 21 ore di allenamento: forse ho capito come allenarmi bene con i turni di lavoro, finalmente. Vediamo cosa viene fuori a Marzo. L' 8 avrò già delle risposte con la prima gara: la Kokos trail.
Adesso è ora di darci dentro di brutto! ;)