lunedì 30 ottobre 2017

Dalla maratona alla mezza: in strada verso il PB


Come molti di voi, avevo programmato per questo autunno un obbiettivo maratona e pensavo di finire più o meno qua la mia stagione 2017. Però sento che la voglia di correre è ancora tanta, le forze abbondanti e così, qualche giorno dopo aver chiuso la mia prima maratona a Venezia e passata l'euforia del momento, ho deciso che 4 settimane dopo prenderò parte alla maratonina di Palmanova (UD) cercando il mio PB. Quindi, se anche voi avete qualche idea del genere in testa, leggete bene le linee che seguono, spero possano aiutarvi a cercare anche voi il Pb sulla mezza.


Ma come fare?

Presa la mia decisione, ho cercato il modo per recuperare della fatica fatta, ottimizzando i tempi per lavorare un po' il ritmo mezza ed arrivare nel migliore condizione il giorno della gara. Non sono esperto né di maratona né di mezza maratona, mi alleno sempre con le mie tabelle, ma per questa sfida mi sentivo di ascoltare gente più esperta di me. E la soluzione l'ho trovata chiedendo consigli al mio amico Massimiliano Milani. Lui si che è esperto di maratone e di mezze, sono anni che le corre ad un ritmo da far paura e con i suoi consigli non posso sbagliare. Mi ha dato il link di un articolo che ha scritto sul suo sito The Running Pitt l'anno scorso, esattamente su questo tema e lo condivido con grande piacere.

http://therunningpitt.com/2016/03/dalla-maratona-alla-mezza-in-poche-settimane-parte-2.html

La soluzione miracolo.

Certo non penso ci sia una soluzione ideale e unica per riuscire a correre la mezza facendo il suo PB 4 settimane dopo una maratona, in quanto dipende da tanti fattori come la preparazione svolta per la maratona, il recupero post gara, l'alimentazione, gli impegni, la grinta restante... Comunque sono convinto che tutti i consigli su questo articolo siano molto validi e ho deciso di seguire in parte, per le 3 settimane restanti, la seguente tabella messa a disposizione sul suo sito! Dico in parte perché con il mio lavoro su 3 turni mi è impossibile riuscire a fare certi allenamenti nei giorni giusti, quindi farò qualche aggiustamento. Ricordatevi sempre: il runner resta il primo allenatore di se stesso.


Verso il mio Personal Best.

Eccomi lanciato per una nuova avventura, una sfida contro me stesso che durerà soltanto 3 settimane, ma che sarà molto intensa in quanto alla fine voglio arrivare a fare il mio PB. Nel mio caso, non penso sia molto difficile in quanto ho corso 1 sola mezza in gara anni fa e ho fatto il mio Pb in allenamento da solo, preparando la maratona. Per batterlo devo quindi fare meno di 1 ora 29 e 48.
Mi allenerò su un tempo di 1 ora e 25, tempo che deriva dalla progettazione della 10 kilometri corsa in 38'37 durante la mia preparazione maratona. Tenetevi aggiornati e fate il tifo per me, mi raccomando.

#RoadToPalmanova

venerdì 27 ottobre 2017

Test Hoka Clifton 4: ammortizzazione e reattività


La nuova Clifton della marca Hoka è arrivata da un po' di tempo anche in Italia, così ho trovato una scusa in più per comprarmi un nuovo paio di scarpe ;) Ho già corso più di 100 kilometri con loro e penso sia ora di farvi un resoconto per invogliarvi a comprarla anche voi!


Le Hoka Clifton 4 sono cambiate molto dal modello precedente. La scarpa riprende lo stesso differenziale della precedente (5 mm) e mantiene le stesse caratteristiche care alla marca: ammortizzazione e leggerezza. Quando le ho provate mi sembrava fossero uguali ma quando ho corso mi sono sentito un po' perso all'inizio. Amavo tantissimo il modello 2 e 3 con cui ho corso numerosi kilometri e la prima uscita con la 4 mi ha fatto paura.

La calzata è cambiata, con il collo del piede più largo mentre la toebox mi sembra più stretta. Ma dopo 2-3 uscite mi sono abituato alla nuova scarpa e le sensazioni proprie alla marca sono tornate. Sento ad ogni passo l'effetto "less is more" ovvero la tomaia con molta gomma che procura una sensazione di leggerezza pazzesca.

Il modello è stato ristrutturato per dare più resistenza nel tempo, anche se secondo me era già molto buono in questo campo. Questo cambiamento ha provocato un aumento di peso di 20 grammi che porta la scarpa a 264 grammi in taglia 42.5, alcuni troveranno che sono troppo, io non le sento affato e le trovo sempre scarpe molto reattive.


Avrete capito che il mio giudizio sulla Clifton 4 è molto positivo. Le consiglio per uscite a ritmo medio - alto su percorsi stradali, così da sfruttarne al massimo le qualità!

Vi saluto con il video di presentazione della scarpa dalla marca.


martedì 24 ottobre 2017

Venice marathon done! Sono un maratoneta!!!!

"Non sei un vero atleta se non fai almeno una maratona"


Queste parole di una mia amica ora le capisco. Pensavo di essere un vero atleta avendo corso gare di tutti tipi, anche a buon ritmo, ma quanto mi sbagliavo! La maratona è una gara a parte ed è per questo che ogni corridore, un giorno o l'altro nella sua vita, sogna di farne una. L'ho sognata anch'io per tanti anni ed ora è arrivato il mio giorno. Torniamo un po' indietro.


La preparazione


Mi sono preparato grazie al contest #MyFutureSelfNy organizzato da Runner's World e New Balance che mi doveva portare a New York ma, come già sapete, non ho vinto e così ho deciso di correre a Venezia, 10 giorni dopo aver appreso la notizia. Pensavo di essere pronto ma forse mi mancava 1 lungo o 2, o forse non ho riposato abbastanza prima...

Il giorno prima


Parto da casa con tutta la mia famiglia e il sabato passa veloce tra shopping, ritiro pettorale e arrivo in albergo a Mestre. Non ho nessuna pressione e la cosa mi sembra strana perché di solito sono piuttosto nervoso.


Arriva il grande giorno


Mi alzo presto, intorno alle 6.00 di mattina e senza sveglia, il materasso mi dà fastidio e non dormo tanto bene. Faccio la mia solita buona colazione e chiamo il taxi per portarmi a prendere il bus a Mestre. Niente taxi disponibile ma dopo 3-4 tentativi mia moglie e i bambini, già svegli, decidono di accompagnarmi alla stazione in macchina. Colpo di scena: siamo bloccati nel parcheggio dell'hotel con la macchina, il telecomando del cancello automatico non funziona, così provo a richiamare il taxi e, finalmente, dopo numerosi tentativi ne trovo uno ed arrivo giusto in tempo per prendere il pulmino che mi porta a Stra. La giornata comincia bene...


Il bus è pieno e mi ritrovo in piedi a dondolare seguendo le curve della strada che mi sembra  lunghissima e quando penso che dovremo rifarla al ritroso mi viene l'ansia. Finalmente ci siamo, seguo il percorso per lasciare la mia sacca poi vado nella gabbia di partenza. Ora non posso più rinunciare e devo correre. Adesso che ci sono comincio a stressare, oggi divento un maratoneta, non ho via di fuga.


Partenza come da programma


Siamo 8.000 sulla linea di partenza e mi rendo conto di prendere parte ad un evento davvero grandissimo, siamo addirittura venuti da 77 paesi diversi per correre qui in una delle città più belle al mondo. Dopo l'inno nazionale, eccoci partiti tutti all'assalto di Venezia. Parto come previsto con calma e, piano piano, mi metto a ritmo deciso seguendo il cuore. Tutto va benissimo e non ho né fastidi né stanchezza. Passo ai 10.000 in 43'16, quasi annoiato ad andare così lento. Continuo il mio percorso a questo ritmo e il cuore non molla. Sono contento e cerco di idratarmi bene per tenere le gambe buone per dopo. Al 19°, prima del ristoro d'acqua, prendo un gel come in allenamento poi bevo con calma. Tutto ok e passo al 20° in 1 ora 27 sempre con lo stesso ritmo.


La crisi


Sento però che qualcosa non va. Faccio fatica a tenere il passo e, di colpo, mi fa molto male la pancia. Rallento un po' ma non passa. Non so cosa succede ma immagino che il gel mi abbia fatto male. Mi tocca camminare alcuni pezzi e mi trascino per ben 6 kilometri prima che il dolore passi. Però non riesco più a correre decentemente, ho le gambe vuote e mi sembra di non avere più energie. Non capisco niente, in allenamento riuscivo a correre sotto i 4 dopo 32 kilometri e qua mi trascino a 6 dopo neanche 28 kilometri fatti.


Non mollo


Restano 14 kilometri ma anche se saranno terribili, è la mia prima maratona e voglio portarla a termine e passare davanti a mia famiglia all'arrivo. Alterno corsa e camminata su tutto il ponte della Libertà. Faccio 1 kilometro alla volta e penso solo ad arrivare agli ultimi 3 per godermi l'arrivo con la folla in mezzo a Venezia. Mi sorpassano in tanti e un po' mi vergogno di non trovare la grinta necessaria a rilanciarmi, ma non so perché non ce la faccio. Vedo passare uno dopo l'altro i pacemakers, ovvero coloro che ti aiutano a finire la gara in un tempo prestabilito: 3 ore 10, 3ore 20 e anche 3 ore 30.... non l'avrei pensato prima, ma così sto imparando ed è giusto.


14 ponti verso l'arrivo


Mancano solo 3 kilometri e la folla mi ha ridato forza, le emozioni sono tante e Venezia è fantastica. Non faccio nessuna fatica, non accelero ma non faccio sforzi. Mi godo ogni metro, ogni bambino a chi do il 5. E dopo il passaggio in piazza San Marco, quando vedo i miei bimbi le emozioni sono troppe e non riesco a trattenerle, sono fiero di essere qua con loro. Mi fermo, li abbraccio e riparto verso il traguardo che taglio in 3 ore 39 e 27....
Il tempo è alto per me ma essendo la prima non mi importa, sono un maratoneta e sono fiero di averla fatto con le mie forze. Quello penso che conti più di tutto oggi. 
Questo è il punto di partenza per nuovi stimoli. Ho tanto da imparare sulla maratona e questa faccenda mi piace un sacco. Oggi a Venezia è nata in me una nuova passione: la maratona.


Dopo la gara


Ritrovo al più presto i miei e approfittiamo tutto il resto del giorno di Venezia. E' una giornata davvero fantastica e sono contento di passarla insieme a loro. Ho reso fiero tutta la mia famiglia e questo conta tanto.


Qualche statistica per ridere

prima mezza in 1 ora 32
seconda mezza in 2 ore 08....
kilometro più veloce 4'10
kilometro più lento 7'04
Fc media 165... molto bassa









venerdì 20 ottobre 2017

Road to Venice - 2 giorni

Tra un po' meno di 40 ore partirò per la mia prima maratona: quella di Venezia...


Per adesso non sono ancora stressato e non mi spiego perché. Certo qualche dubbio ce l'ho, ma mi sento sicuro per quanto riguarda la mia capacità a finirla. Il tempo, anche se qualcosa ho in mente, conta poco alla fine. Voglio solo portarla a termine e godermi ogni singolo metro. Questa gara sarà la linea finale di tutta una preparazione, cominciata più di 4 mesi fa, e che non pensavo mai di intraprendere. Per questo, non ringrazierò mai abbastanza Runner's World e New Balance che mi hanno messo in sella con il contest #MyFutureSelfNY, senza dimenticare i miei avversari/amici che mi hanno motivato, consigliato ed aiutato a portare questo percorso a termine! 

Ho fatto stasera la mia ultima corsetta ed ormai sono carico per domenica, non vedo l'ora. Domani parto con la famiglia per Venezia, passeremo a prendere il pettorale e sicuramente mi verrà lo stress. ma per adesso sono rilassato, sicuro di me e cosciente che domenica diventerò un maratoneta. Allora per adesso mi godo queste sensazioni e non mi pongo domande su come e a che ritmo correrò, le mie gambe, il mio cuore e la mia testa già lo sanno. Per adesso no stress.

lunedì 16 ottobre 2017

Road to Venice!

#MyFutureSelfNY per me è finito! Sono arrivato tra i 10 finalisti ma solo in 3 hanno vinto il loro posto per New York e io non ce l'ho fatta! Sono triste perché pensavo di potercela fare, ma siccome non sono un tipo che si lamenta, ho già trovato la soluzione per fare fruttare questi mesi di duro lavoro. Ringrazio New Balance e Runner's World per l'opportunità e per avermi permesso di allenarmi per la maratona. Erano anni che volevo provare a correrne una ed ogni volta la paura prendeva il sopravvento e non ho mai osato. Grazie a loro sono preparato piuttosto bene, almeno immagino.. 
Mi sono così iscritto alla maratona di Venezia che si correrà il 22 ottobre, tra neanche 7 giorni!!!


L'obbiettivo è sempre lo stesso: divertirmi e portare a termine la mia prima maratona. Mi sono allenato per provare a correrla in 3 ore 15 o un pochino meno, ma prenderò tutto quello che viene! Adesso mi resta solo che stressare, studiare bene il percorso e correre pochissimo.

Accetto tutti i vostri consigli con piacere!

venerdì 6 ottobre 2017

#MyFutureSelfNY il 12 la proclamazione dei 3 vincitori: sarò uno dei fortunati?


Ragazzi siamo arrivati alla fine delle sfide e ormai siamo a Manhattan. Il contest #MyFutureSelfNY è stato intenso e così sarà fino alla fine! Siamo in 10 e solo 3 partiranno per correre la maratona di New York insieme a Runner's World e New Balance il 5 novembre. Spero con tutto il cuore di partecipare a questa grande festa della maratona e correre per la prima volta su questa distanza. Sono in ottima forma e ho la testa concentrata solo su questo obbiettivo.

Oggi vi voglio invitare tutti alla proclamazione dei 3 vincitori che avrà luogo il prossimo 12 ottobre
presso il flagship store New Balance in piazza Gae Aulenti a Milano alle ore 17:00. L'evento, aperto a tutti, verrà anche trasmesso in diretta web sulla pagina Facebook di Runner's World Italia.  Allora se siete vicino a Milano, venite a fare il tifo per me!

Saremo tutti presenti, sarà bellissimo conoscere dal vivo gli altri 9 finalisti, dopo tutte queste settimane a comunicare tramite i social e sfidarci a colpo di kilometri! Sono come una pila elettrica talmente sono emozionato e non so se resisterò fino al 12 per conoscere il verdetto!

Riuscirò davvero a realizzare il mio sogno e correre nella Grande Mela?


lunedì 2 ottobre 2017

Allenamento settembre 2017, la preparazione maratona continua!


229, questo è il kilometraggio con quale chiudo questo fantastico mese di settembre, e insieme a lui la sfida #MyFutureSelfNY , che ci porterà nei prossimi giorni a sapere i nomi dei 3 vincitori che andranno con Runner's World e New Balance a correre la maratona di New York, il 5 novembre. Spero con tutto il cuore di essere uno di loro, ho dato il massimo che potevo. Questo mese e stato strapieno, ho lavorato sempre con il turno 2-2-2 che non lascia molto riposo, ho fatto molte ore di lavori nella casa che stiamo ristrutturando e dove andremo a vivere a breve, e poi ho corso. Ho corso più del solito perché preparare una prima maratona e una cosa grandissima che merita un grande impegno, poi quando per la prima potete realizzare il vostro sogno, non si deve contare la fatica. Cosi dopo giornate di 15 ore o più di lavoro, andavo spesso a correre e mi ha fatto molto bene. Può sembrare strano ma senza questa sfida non so se sarei riuscito a fare tutti i lavori che ho fatto!
Ottobre comincia e non sono mai stato cosi in forma, non si molla, l'allenamento continua che il grande giorno si avvicina!