lunedì 27 giugno 2016

Piccolo Kaiser al ultimo momento.

Esco del lavoro e mi chiama Denis per andare a correre insieme: "Andiamo a fare il Kaiser?" mi dice. Gli rispondo "Si ok, ma sono stanco Denis sai." Così partiamo a ritmo regolare per la prima metà della salita, mi sento bene e allungo fino in cima, chiudendo con un buon tempo che non vi posso dire, è la regola! Ringrazio Denis per il bel giro di 16 km e 800 di D+ ma, soppratutto, per avermi ridato la motivazione dopo la Cortina Skyrace sbagliatissima!

venerdì 24 giugno 2016

Cortina Skyrace, tornerò!


Ultimamente sono in gran forma, cosi quando m iscrivo alla cortina skyrace spero di fare un bel risultato, un top 10 forse...



Ieri, sono arrivato a Cortina d'Ampezzo dopo 2 ore di macchina, sotto il sole bollente e una notte al lavoro, forse non il meglio per fare bene. Dopo aver mangiato un panino, vado a ritirare il pacco gara e faccio un giretto all'expo. Lì incontro uno dei miei idoli del trail running: Fernanda Maciel, gentilissima, abbiamo fatto una foto insieme e sono ripartito col sorrisone. Ho dovuto aspettare fino alle 17 per la gara, stanco e accaldato, cercando di alimentarmi e bere bene prima ma forse ho sbagliato...


Poco prima della gara, dopo un corto riscaldamento, mi dirigo sulla linea di partenza, è bello e la musica che passano mette i brividi. I primi 3 chilometri sono di falso piano, li faccio con calma e sono sui 20 primi, poi arriva il bello: si sale piano piano e qua mi ritrovo presto vicino ai 10 primi. Ma sento subito che qualcosa non va, le gambe non rispondono dopo neanche 20 minuti di gara.. riesco bene o male a tenere il posto nella prima salita ma poi sono completamente fermo, ho sete e sono senza forze. Tanti mi passano e, anche quando finisce la salita, non riesco a cambiare ritmo. La testa ormai anche lei è andata e faccio la gara a ritmo di un lento, così almeno approfitto del panorama davvero fantastico e gia mi vengono idee di giri da fare su queste montagne meravigliose!


Sono deluso di me e ho sbagliato qualcosa: non so se ero stanco, o c'era qualcos'altro, ma chiudo la mia gara in 2 ore 23, quando pensavo di impiegare al massimo 2 ore. Era una gara per me ma l'ho buttata via prima di partire forse, ma ho già deciso che sara l'obbiettivo 2017, non voglio rimanere su una sconfitta! Purtroppo non posso approfittare di più di Cortina, devo scappare subito per l'ultimo turno di notte della settimana.

Ciao Cortina, tornerò!


mercoledì 22 giugno 2016

Ultimi preparativi, domani corro la Cortina Skyrace

Domani prendo parte alla Cortina Skyrace, gara di 20 km e 1000 metri di dislivello che apre il weekend della famosissima Lavaredo Ultra trail. Voglio assaporare un po' dell'aria di questa gara, non vedo l'ora di esserci e godermi il panorama. 


Ho preparato tutto, domani correrò con le Hoka Speedgoat che sono fantastiche, poi indosserò il gilet d'idratazione salomon slab sense ultra set per portare con me l'acqua e la giacca antivento obbligatorie.

Non ho obbiettivi ben precisi se non quello di divertirmi il più possibile, fare del mio meglio e, chissà, forse incontrerò anche qualche star del trail running. Non so che tempo posso mettere ma di sicuro andrò a tutta ;) Il mio unico dubbio è la forma per la gara, infatti lavoro questa notte e non so se sarò molto fresco per gareggiare. 

Quindi domani alle ore 17.00 pensatemi tutti, ci si vede.

giovedì 16 giugno 2016

Quando correre di nuovo dopo un trail? Ecco i miei consigli

Dopo il trail che ho corso domenica ho cercato il miglior modo di recuperare, per ripartire al meglio in vista delle prossime gare. Così mi sono detto che potevo darvi i miei consigli, che funzionano bene nel mio caso, non vi assicuro che sia la formula miracolosa.


I trail, le skyrace e altre gare in montagna sono traumatiche per il nostro corpo, sia a livello di fatica generale che di stress muscolare e articolare, in particolare grazie alle discese. Il recupero dopo tale gara è molto soggettivo e dipende dell'allenamento del corridore, ma anche dell impegno fisico mentale che ci ha messo. Allora cosa fare?

La prima cosa da fare è riposare, alimentarsi bene e idratarsi. Io non pratico sport finchè i dolorini non sono passati del tutto e comunque mi sono inventato una regola per non riprendere troppo presto: Giorni di riposo totale = ( km in gara + dislivello/100 ) / 10

Nel mio caso:  (24 + 16)/10 = 40/10 = 4 giorni

Non so se è giusto ma da quando rispetto questa mia regola non ho mai più problemi e sento che il corpo si rigenera meglio. Da domenica ho ripreso a correre solo oggi, facendo 35 minuti lenti.
Un'altra semplice cosa può essere di non correre prima di averne di nuovo voglia, così lasciamo anche al cervello il tempo giusto per tornare in modalità ON.

Poi, riprendo a correre o vado in bici senza però fare ancora ritmi, per questi aspetto ancora. Dipende sempre dalla lunghezza e la difficolta del trail fatto. Bisogna sempre ricordarsi che una gara lunga in montagna, tipo quella che ho fatto, equivale allo stesso stress di una maratona, quindi consiglio di non farne più di 2-3 all'anno, poi ognuno è libero di fare quello che crede.

Buone gare a tutti!


martedì 14 giugno 2016

Trail dei Cramars, quinto!

Domenica ho partecipato per la prima volta al Trail dei Cramars a Vinaio di Lauco (UD): una gara che ho preparato allenandomi bene gli ultimi 2 mesi, senza però fare più di 3 lunghi.
Arrivo a Vinaio un po' stanco del lavoro, esco da 2 mattine ( 6-14) e il SuperOp mi indica infatti una ricettività organica di solo 45%, non proprio il massim per affrontare un trail impegnativo, ma ormai sono iscritto e ho voglia di gareggiare.


Arrivo alle 7.50 per una partenza alle 9.00, il posto è bello e, anche se vicino a casa, è la prima volta che vengo qui. Mi preparo con calma e faccio un po' di riscaldamento, poi vado sulla linea di partenza. Alle 9.00 siamo in 240 a partire tra il Trail e il mini Trail, sono in prima fila.



Si parte ad un ritmo che mi va bene, così decido di seguire essendo sui 10 primi. Dopo qualche centinaia di metri si comincia a salire per i sentieri, sono sempre tra i 8 primi e seguo con calma. Dopo 15 minuti a salire e scendere vedo che i primi partono un po' e sto bene, allora decido di passare e prendere il mio ritmo, così mi ritrovo quinto al primo ristoro. C'é Mirco, un mio amico di squadra, venuto per fare tifo, mi dice che ho 40 secondi di ritardo sul quarto e infatti poco dopo lo vedo e vedo anche i tre primi insieme a 2-3 minuti. Quando mi giro non vedo nessuno, meglio così. 


Arrivo su un lungo tratto sterrato che ci porta alla malga Claupa e qua riprendo il mio collega di squadra che era quarto, tengo il mio passo in questa fase dove si deve spingere e così, quando arrivo alla malga, sono quarto con 200 metri di vantaggio. A questo punto della gara mi sento bene, approfitto veramente della montagna intorno a me, è davvero bellissima. Passo a quota 1830 sotto il Monte Arvenis, la malga Agareit, sopra malga Meleit, tutto va bene. Sto correndo con un buon ritmo ma quando arrivo all'ultima salita, che passa sotto il Monte Dauda, di colpo mi finiscono le energie...la percorro quasi tutta camminando, anche se è facile e se la conosco a memoria, poi faccio l'errore di girarmi, vedo che dietro qualcuno sta arrivando...


Mi sforzo di finire velocemente la salita e scendo per le creste, c'è un pezzo di discesa molto duro dove riprendo il terzo che ha finito anche lui la benzina. Mi ritrovo terzo e sono un po' stressato. So di essere male e l'adrenalina della gara mi sforza a spingere lo stesso.

Purtroppo dopo 2 ore e 10 di corsa mi faccio passare da un mio amico di squadra e non riesco a stargli dietro, mi dico che quarto è buon posto e cerco di tenerlo. Ma le energie sono più che finite, nella discesa successiva cado a terra, due volte e non so più troppo dove mi trovo... riesco lo stesso ad arrivare a Vinaio, ma a 400 metri dall'arrivo perdo il mio quarto posto senza poter rispondere. Chiudo la mia gara in 2 ore 33 al 5° posto assoluto su 120 arrivati sul percorso lungo, non male per 24 km e quasi 1600 metri di dislivello. 


Sul momento non riesco ad approfitttare, non capisco più niente e una volontaria e 2 infermieri dell'ambulanza (che ringrazio per la loro attenzione) mi allungano sull'erba per controllare che vada tutto bene, possiamo dire che ho dato il massimo. Dopo un po' sto meglio ed approfitto della pasta con gli amici, un po' di birra, premazioni e tante chiacchiere.



Per riassumere, ho passato un'ottima giornata con un super percorso, un'ottima compagnia, un'organizzazione al top, grazie mille al Trail dei Cramars.
Per chi vuole, trovate la classifica qui.

Adesso si pensa alla Cortina Skyrace!

venerdì 10 giugno 2016

Allenamento: top 10 degli errori che facciamo tutti..

Anche al più esperto dei corridori succede di fare degli errori durante l'allenamento, ecco il perché di questo articolo: una selezione dei 10 ( anche se in realta sono molto di più) errori più ricorrenti da corregere.

1. Correre il lento troppo veloce

Durante l'allenamento del podista almeno 70% della distanza deve essere fatta di corsa lenta, ma spesso e volontieri sbagliamo il ritmo per fare fatica o perché non sappiamo. E, invece, il ritmo lento è importantissimo per migliorare, per fare semplice si deve correre essendo in facilità respiratoria. Per darvi un'idea del rimo vi ho trovato una tabella indicativa. Nel mio caso siamo sui 10 a 12.6 km/h che é giusto.
2. Fare di ogni allenamento una gara

L'allenamento è fatto per migliorare o abituare il corpo a tenere un ritmo gara, non si può quindi dare il massimo ad ogni sessione su pena di creare fatica inutile. Non si può cercare di fare il miglior tempo ad ogni allenamento, teniamoci un po' per la gara.

3. Dimenticare il piacere della corsa

Secondo me è anche il principale: correre è una passione e uscire a correre come un automa non è bello, si deve trovare ogni volta il piacere, per esempio scoprendo nuovi percorsi, andando in gruppo...


4. Avere una cattiva igiene di vita

Se vogliamo ottenere i risultati che ci siamo fissati, bisogna impegnarsi anche in aspetti come il mangiare e il dormire. Senza diventare eccessivi nono possiamo sacrificare tutti gli sforzi fatti abbuffandosi.

5. Garreggiare ogni domenica

O anche di più... conosco gente che fa gara venerdì, sabato e domenica, poi il corpo si stanca, i risultati calano e anche la voglia sparisce. Bisogna riposare ogni tanto e non essere schiavi della corsa.

6. Fare come gli altri

Sento spesso dire: "lui va forte allora bisogna fare come lui". Anche io lo dico, ma è sbagliato. Siamo tutti diversi e abbiamo tutti i nostri impegni, quello che funziona su qualcuno può andare malissimo per un altro. L'importante è ascoltare il proprio corpo per crescere.


7. Non fare fasi di recupero

La corsa è uno sport traumatico per il corpo, bisogna fare 1 o 2 volte all'anno un riposo meritato, per permetterre al corpo di riprendere le forze necessarie e ripartire meglio. Io 2 volte 20 giorni senza corsa li faccio sempre.

8. Bere troppo poco

Quando ci si allena si perdono molti liquidi: ogni ora da 0.5 a 1 litro, bisogna bere sin dall'inizio dell'allenamento per colmare le perdite e non diminuire la performance.

9. Non si deve camminare

"Sono un runner allora non devo camminare" è la frase più sbagliata che c'è!!! Io cammino se c'è una salita dura, senza vergognarmi, o anche se sono esageramente stanco. Ne parlavo proprio l'altro giorno con un amico di alto livello, anche lui trail runner cammina nelle salite se ne sente il bisogno.

10. Usare la scarpa sbagliata 

Potevo metterlo come primo errore, ma mi piace pensare che tutti stiano attenti ad usare la scarpa giusta, ma non è vero, quindi lo ripeto, la scarpa va scelta secondo l'utilizzo che ne facciamo, il luogo dove corriamo, il nostro peso e la nostra tecnica, e va buttata quando è usata.

Ora conoscete tutti i miei segreti, allora enjoy your run!

lunedì 6 giugno 2016

Staffetta Bosc Bandit 2016

E' una delle gare che faccio ogni anno, perchè è bella, organizzata bene e ci si diverte tra amici! Giovedì scorso non potevo mancare, così quest'anno sono in coppia con Cesare, un corridore forte ed un amico, sono contento di far squadra con lui.

Ultimamente mi sto allenando bene e spero di fare bene in gara, così decido di partire forte sperando di non pagare troppo il conto. 


Siamo 156 alla partenza, tra squadre e solisti, dopo qualche minuto mi ritrovo all'8° posto che sarà mio fino alla fine, cerco di seguire il vagone giusto, ma in salita vanno veramente troppo forte. Faccio una bella gara anche se qualche secondo in più dell'anno scorso: 22'01 per fare i 5.6 km con 165 metri di D+. Sono decisamente contento di me, anche perchè mi sono divertito un sacco, specialmente nella discesa finale, corsa a 3' al chilometro. Complimenti a tutti i participanti!


Prossime gare in programma il trail dei Cramars e la Cortina Skyrace, pensatemi!