lunedì 27 agosto 2018

Infortunio: non ti temo!


Una settimana fa ho partecipato alla staffetta 3 rifugi dove ho corso la frazione in discesa. Purtroppo durante la gara sono caduto ed ho battuto con la schiena, poi ho corso male sicuramente per compensare il dolore ed ho peggiorato il tutto. Il giorno dopo mi si è bloccata la schiena così per 7 giorni ho dovuto stare a riposo…

Oggi, dopo il lavoro, i dolori sembravano spariti, così ho deciso di provare a fare una corsa. Ho fatto 4 kilometri su erba e le gambe sono piuttosto buone, però sento che la schiena mi da' fastidio come il gluteo destro. Non mi arrendo. Questa settimana farò camminate con i bastoncini e magari un po' di bici senza esagerare. 
Per il momento non mi allarmo, sono sicuramente infiammato e devo cercare di risolvere il problema senza stressarmi. Sono convinto che bisogna essere sempre positivi. 

Se qualcuno ha dei consigli da darmi li accetto volentieri. Buona settimana a tutti e buone corse!



venerdì 3 agosto 2018

Trail delle Orchidee... ritiro


Domenica scorso si è svolta una gara fantastica alla quale volevo partecipare da un po' di tempo: il trail delle Orchidee. Il trail si svolge nelle Dolomiti friulane, tra la Carnia e il Cadore, su un percorso impegnativo quanto straordinario di 46 kilometri e 3000 metri di dislivello. La partenza era fissata alle ore 7.00 dal Rifugio Tita Piaz, tra i 250 concorrenti c'ero anch'io, deciso a dare il mio meglio nonostante la paura di affrontare una sfida del genere.

La mia tecnica di gara è semplice: voglio partire con calma sulla prima metà di gara che è molto difficile (in 18 km si fanno 1800 metri di dislivello), e tenere le energie per la seconda parte, più veloce e dove si deve correre maggiormente. Sembra facile…


La partenza viene data in orario e mi ritrovo subito sui 20-25 primi, come deciso cerco di risparmiare le energie al massimo e faccio le prime salite camminando con i bastoncini. Sto bene e sento che le gambe vanno forte e che usare i bastoncini mi aiuta parecchio nella salita lunga. Dopo neanche 20 minuti di gara mi ritrovo a correre insieme ad un mio amico, Massimo, e siamo tutti 2 d'accordo sulla marcia da prendere, allora mi godo il panorama incredibile che ci offre il Clap Savon e approfitto per idratarmi bene e assumere un gel.


 Nella discesa che porta al primo cancello orario mi lascio andare giù e passo qualche corridore fino a ritrovarmi 14° assoluto. Sto da Dio e le gambe rispondono alla grande. Qui prendo 5 minuti per mangiare e bere bene, poi riparto per una parte di gara più facile.

Neanche fatto 1 kilometro comincio ad avere mal di pancia… fatico a correre e mi piego in 2 di continuo. Cerco di bere, di riprendere il mio fiato e cammino per 6 kilometri cercando di capire il mio problema. Ma non c'è niente da fare: il dolore non passa e faccio anche fatica a camminare sul piano. 
Arrivo a mala pena al ristoro del kilometro 27 dove decido di ritirarmi, prima volta DNF per me. Che senso ha andare avanti così, camminando per dirmi che l'ho finita, non devo dimostrare niente a nessuno. La distanza l'ho già fatta, non è una sfida per me, è un'esperienza da vivere e, oggi, non è giornata, allora meglio fermarmi qua.
Ho altri progetti che voglio portare avanti quest'anno e non posso giocarmi tutto per finire a tutti i costi. Mi dispiace tantissimo e sono anche arrabbiato con me ma, adesso con il senno di poi, penso di aver preso la decisione giusta, adesso si guarda avanti.


Anche se non ho chiuso la gara, mi sono divertito un sacco e mi è piaciuto davvero tanto il percorso, tornerò nel 2019 e consiglio a tutti di venire perché merita. Ringrazio l'organizzazione per tutto, il percorso, l'aiuto dopo il ritiro, la gentilezza, siete stati perfetti.