giovedì 29 giugno 2017

La mia Cortina Skyrace 2017

Per raccontare la mia Cortina skyrace 2017, bisogna tornare 1 anno indietro. Il 23 giugno 2016 chiudevo la skyrace in 2 ore 24, stanco, deluso e avvilito del mio risultato in una gara dove tenevo a fare bene. Mi prometto allora di tornaci appena possibile. Così, quando hanno aperto le iscrizioni mi sono iscritto subito, la rivincita poteva allora cominciare.


La skyrace quest'anno si è svolta il 22 giugno, sempre alle ore 17.00. Lavoro la mattina e sono in piedi dalle ore 4.30: so che non è il miglior dei modi per affrontare una gara così impegnativa, ma quest'anno ho messo tutte le chance dalla mia parte. In primis, mi accompagna mia moglie, guida lei per le 2 ore di strada che ci portano a Cortina. Poi, mi aspetto come l'anno scorso a soffrire di caldo, quindi ho preparato da bere più del necessario per il pre gara, mi idrato a manetta e faccio un riposino mentre arriviamo al palaghiaccio dove ritaro il pettorale. Qua ho la fortuna di incontrare il mio idolo Sebastien Chaigneau, che anche se si presenta sulla LUT il giorno dopo, prende 5 minuti per condividere con me! Sono al settimo cielo quando mi dirigo all'hotel in centro per preparami alla partenza.


Alle 17.00 precise viene dato il via, sono in seconda fila, pronto a passare un momento indimenticabile su un percorso fantastico. Quest'anno non ho una tecnica di gara ben precisa, mi sono solo imposto di partire senza tirare, poi fare le salite al medio, non di più, per poter fare una buona ultima discesa! La partenza è come sempre qui fantastica, le emozioni sono tante ed il tifo sul corso Italia è da urlo, ti viene da spingere subito, ma io so cosa ci aspetta e mi tengo al mio piano!



Sui 3 primi kilometri in falso piano la fila di trailrunners si allunga e mi ritrovo presto sui 20 primi assoluti anche se veramente sto andando con il freno a mano per non perdere qui energie che serviranno più in su.


Al bivio per la prima salita sono esattamente nello stesso tempo dell'anno scorso, 12'49, però sono molto fresco adesso e non vedo l'ora di attaccare il pezzo duro!
La prima salita è sconnessa ma con pendenze mai sopra i 25% e riesco a correre quasi tutto. Tengo d'occhio il cardio e quando arrivo sui 180 battiti al minuto mi metto a camminare un po' per non andare in crisi. Passo un po' di gente e le sensazioni sono buone, sono troppo contento! Dovrei essere sui 20 primi adesso e quando è ora di affrontare la seconda salita che porta alla Forcela Zumeles, a quota 2053 slm, so che ora è il momento importante della gara, quello dove fai bene o salti per aria.
Affronto questa salita con grinta, è davvero meravigliosa, il sentiero sale in mezzo all'erba e si perde più su tra le rocce. Vedo davanti a me i pochi corridori che sono già impegnati nel pezzo più duro, posto incredibile!

foto by Jordi Saragossa
foto by Jordi Saragossa
Mi attengo al piano su questa salita molto più ripida della prima, cammino abbastanza. Arrivo alla forcella in 1 ora 13, sto molto bene ancora, la discesa promette di essere un puro divertimento! Scendo ad un buon ritmo insieme ad un inglese con chi parlo in francese, non esagero ancora troppo: resta 1 kilometro di salita dopo il ristoro, ma stacco lo stesso il mio amico di avventura che fa più fatica sul tecnico. Arrivo al ristoro in mezzo alle mucche e a un tifo fighissimo, mi fermo solo un attimo e riparto all'assalto della discesa finale. Sento che sto correndo ancora bene e facendo i conti vedo che posso fare un ottimo tempo. Quando a 4 kilometri dall'arrivo sento uno fare il tifo per me gridando il nome del blog mi sento crescere le ali, sfrutto le ultime forze e corro tutti i 4 kilometri che portano al traguardo a 16 kilometri all'ora.


Chiudo così la mia fatica nel tempone di 2 ore 01'15, 18° assoluto, in ben 23 minuti in meno dell'anno scorso! Le emozioni sono tante e mi lascio andare nelle braccia di mia moglie. Dopo la delusione dell'anno scorso sono troppo fiero di me per aver affrontato di nuovo questa gara ed esser riuscito a farla bene! Correre è fantastico e mi porta tanto, e compiere sfide così mi rende sempre più forte e cosciente delle mie forze. Anche voi dovete credere in voi!


Approfitto del dopo gara bevendo una birra davanti al traguardo fino al tempo dello scorso anno, poi andiamo a goderci Cortina con una buona cena!

A presto per nuove avventure ragazzi!


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