Ora basta, non ne posso più di vedere e sentire tanto odio verso altra gente, sento il bisogno di condividere il mio pensiero.
Sono uno sportivo amatore lo sapete, mi alleno quasi ogni giorni e faccio tanti sacrifici per arrivare agli obbiettivi che mi sono fissato. Col mio modesto livello vivo un po' del sacrificio che fanno tutto l'anno i professionisti e aspetto ogni anno i grandi eventi dello sport internazionale con grande gioia.
Sono anche francese e vivo in Italia da 7 anni, adoro questi 2 paesi che si assomigliano tantissimo, ma, in questi ultimi giorni, vedere le critiche verso il mio paese di nascita mi fa molto male e non è per niente in linea con i valori che sono quelli dello sport.
La settimana scorsa la Francia ha vinto la coppa del mondo di calcio, ho visto, sentito e letto cose orribili da parte di tanta gente e anche da amici miei e non posso accettarlo. Ognuno è libero di tifare chi vuole, di pensare cosa vuole su una partita, una squadra, una persona, ma non posso capire gli insulti gratuiti fatti a gente che non si conosce neppure e di chi non si sa niente. Non c'è abbastanza cattiveria sulla terra, non ci sono abbastanza guerre? Bisogna ricordarsi da dove veniamo e pesare certe parole. Non ha vinto una squadra africana, la Francia è un paese multi etnico, questa varietà culturale è una nostra forza e ne sono orgoglioso, non siamo una sottospecie come ho spesso letto, non siamo froci senza bidet.. e cito solo questi esempi. Ma dopo la coppa del mondo no ho risposto a nessun insulto, non volevo alimentare questo tipo di pensieri, fino ad oggi.
Sì, fino ad oggi, perché ieri al Tour de France è successo un incidente causato da uno spettatore indisciplinato nei confronti di Vincenzo Nibali. Questo grande campione che ammiro tanto è stato buttato a terra durante la salita dell'Alpe d'Huez e costretto al ritiro. A me dispiace molto perché so cosa sono i sacrifici che fa ogni giorno per arrivare bene al Tour, come mi dispiace tantissimo di nuovo aver letto odio, stupidaggini e cattiveria verso i francesi. Il mio parere è che stiamo perdendo l'educazione, adesso sulle strade del Tour, come nei campi di calcio, ma nella vita in generale, vedo troppo mania di esibirsi che porta a questi comportamenti.
Riflettiamo un po' sui valori che vogliamo trasmettere. Tanti di noi pratichiamo lo sport in primo luogo per mantenersi in salute o per semplice passione, allora mi chiedo come siamo arrivati ad un mondo che usa lo sport così. Basta sport business, protagonismo o esaltazione, siamo tutti esseri umani e dovremo cercare di comportarci decentemente. Che esempio vogliamo dare ai nostri bambini?
Riflettiamo un po' sui valori che vogliamo trasmettere. Tanti di noi pratichiamo lo sport in primo luogo per mantenersi in salute o per semplice passione, allora mi chiedo come siamo arrivati ad un mondo che usa lo sport così. Basta sport business, protagonismo o esaltazione, siamo tutti esseri umani e dovremo cercare di comportarci decentemente. Che esempio vogliamo dare ai nostri bambini?
Allora lo ripeto: lo sport non è tutto questo, lo sport è una scuola di vita, lo sport è impegno, fatica, educazione e condivisione. Dovrebbe servire ad unire e a combattere l'intolleranza.
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