lunedì 23 febbraio 2015

Uscita trail fino a Casera Zoufplan bassa 1679 slm

Oggi è il mio giorno di riposo, allora ho deciso di sfruttarlo al massimo... sono stanco dalla notte ed emergo dal letto alle 9 e 45, con l'aiuto di mia moglie che torna dalla spesa. Vado con lei per un caffé-brioche al bar per festeggiare i miei 4,5 chili persi in 1 mese e, rientrando mi viene l'ispirazione. Sono le 10 e mezza ed ho 2 ore abbondanti davanti a me. Mi preparo di corsa e parto in direzione di Cercivento. 


Faccio 15 minuti di riscaldamento per arrivare ai primi pendii del Monte Tenchia, dove decido di fare 1 ora lenta regolare in salita. Sono a quota 680 e voglio vedere dove arrivo in 1 ora, con calma. Mi metto il casco RS4+ sulle orrechie (test qui) e mi lascio trasportare dalla musica, piano piano il vuoto si fa in me e i miei passi si regolano con il ritmo dei bassi, ogni tanto piano, ogni tanto più veloci. Sento che ho un piede un po' bloccato ma più i kilometri passano e più mi sento bene e mi passa. Dopo 1 ora di salita sono a quota 1467, ho fatto solo 787 metri di dislivello, ma è il ritmo che voglio lavorare per gare di 40-50 kilometri. Sono adesso su un passaggio con neve fresca e vedo tracce di caprioli, mi fermo, alzo la testa e, ad appena 200 metri davanti a me, vedo 4 caprioli che corrono e saltano. Sono bellissimi e questo momento mi appaga completamente e allo stesso tempo mi spinge ad uscire dai sentieri battuti. Sono strettissimo coi tempi, ho appuntamento dal dentista alle 13 e 45, ma adesso che sono qui sono deciso ad andare fino in cima. So che con la mulattiera farò tardi, sono sotto l'antenna, 200 metri di dislivello più basso... taglio dritto per i prati che in poco piu di 500 metri mi portano su con pendenza media sopra i 40%. Metto Rocky nel mp3 e spingo sulle gambe. Eccomi su, soddisfatto di non aver mollato, mi godo il panorama che mi da questa bella montagna ed e già ora di tornare giu. 


In cima, approfitto del panorama su Sutrio, la valle del But e il Monte Zoncolan

Con le scarpe da strada che ho ai piedi decido di cominciare la discesa per la strada, ma subito vedo che non è possibile: infatti ad ogni passo affondo fino alle ginnocchia e non vado avanti. Devo trovare una soluzione per arrivare presto a casa... Più avanti c'e una lingua di neve che scende proprio dove imbocca il sentiero che scende. Scelgo questa soluzione e corro sulla neve fresca: è una figata, i miei passi sono straordinariamente sicuri e vado velocissimo, prendo poi il sentiero e anche qua  faccio un piccolo test: sono a quota 1400, continuo con un ritmo allegro fino alla strada. Impiego 13'30 per fare 540 metri in discesa, ovvero 2400 metri di dislivello negativo all'ora, ottimo!

E' molto tardi, allora, sulla strada tengo un ritmo medio con le energie che mi restano (ho preso un gel durante l'ascesa e ho bevuto 700 mL di bevanda isotonica). Faccio 4 kilometri tra i 4'20 e i 4'30 e arrivo a casa dopo 2 ore 38 e 17 kilometri di pura libertà e 1200 metri di dislivello positivo. Alle 13 e 46 ero dal dentista...
Grazie Killian per avermi ridato la voglia di fare queste uscite, correre o morire... a quando la prossima?

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