mercoledì 8 aprile 2015

10 domande a .... Federica #7

Oggi sono molto fiero di presentarvi Federica. Federica corre da pocchi anni, ma ha già fatto grandi risultati e sta crescendo sempre di più. L'ho conosciuta l'anno scorso mentre correvamo l'Estremamente parco, abbiamo trascorso 1 ora bellissima di gara insieme, sulle creste panoramiche del'alta via resiana. E' una persona gentillissima, appassionata e che si prefigge sempre nuovi obbiettivi.

 
1 Quando hai cominciato a correre? Perché? 

Tutto ha avuto inizio come una sfida: camminare per 50 km e 3500 mt di dsl nelle stupende montagne da cui proviene la mia famiglia. Era l’estate del 2012, con un bel gruppo di amici si passava i week end a far passeggiate in montagna cercando sempre più di migliorare i tempi di ascesa. Ancora non sapevo che un mondo intero mi si stava aprendo. Estremamente Parco ci avrebbe messo alla prova (19 ore di camminata) e da li a poco pensai di cercare un gruppo dove poter esser seguita e che mi iniziasse alla corsa. Dovevo assolutamente ritentare quella sfida, ma questa volta da runner”. Solo a luglio 2013 provai l’ebbrezza dei mie primi 10 km, che sofferenza, ma non ci potevo credere, ci ero riuscita. L’obiettivo rimase lo stesso (quell’anno ritentai ma il percorso era cambiato e ancora la preparazione era scarsa: altri 50 km, 4500 mt di dsl le solite 19 ore…. ma riuscii a finire anche quell’anno). L’inverno successivo mi lanciai nella mia prima corsa su strada, 6x1h per la Sla di Spilimbergo, e successivamente la Telethon di Udine. L’emozione che mi prese e le belle atmosfere che vissi in quei giorni mi spronarono a riflettere e pensare che avrei potuto provare qualcosa di più impegnativo, magari cercando di allenarmi settimanalmente. A febbraio 2014 concretizzai questo impegno iscrivendomi con la Polisportiva Montereale…il passo era fatto!!!

2  Fai delle gare? Di che tipo?   

Le gare che più mi danno soddisfazione sono le corse in montagna: adoro far chilometri in ambienti boschivi, dove il terreno è sempre diverso e mai noioso. Però quest’anno ho capito che ci vuole anche un po’ di fondo su strada per poter sostenere belle gare e far registrare tempi buoni. L’anno scorso ho deciso di affrontare tre trofei: Coppa Pordenone, Corri la Montagna e il Trofeo Skyrace Fvg. I risultati son stati soddisfacenti considerato l’esordio così improvvisato. 
Quest’anno mi allenerò di più su strada, in particolare sulle mezze maratone, come richiede la new entry dei miei obiettivi: il triathlon. Cionondimeno il trail  avrà la precedenza sulle mie scelte, avendo un posto riservato nel mio cuore. 

3 Qual è il tuo luogo preferito per correre?  

Abitando in città preferisco zone di campagna, possibilmente isolate e poco trafficate. Quando i miei impegni me lo consentono, cerco di ritagliarmi un paio d’ore di sfogo su percorsi collinari. 

4  La corsa non si prepara solo correndo, cosa fai per migliorare oltre che allenarti? (alimentazione, altri sport....) 

Ho notato ultimamente che un alimentazione sana e corretta aiuta molto. Ho iniziato ad ascoltare di più il mio corpo, a idratarmi di più e fare le scelte giuste. Da dicembre gli allenamenti si articolano su tre sport diversi, perciò anche il riposo è essenziale: riuscire a calibrare bene i tempi aiuta a migliorare gradualmente senza sovracaricare. Anche se cerco sempre di dar precedenza alla corsa, la bicicletta mi aiuta molto a gestire le lunghe distanze e la fatica, così come il nuoto è fondamentale per scaricare. 
5 Qual è il tuo più bel ricordo sportivo? 

Sicuramente l’obiettivo raggiunto di estremamente parco 2014: terza classificata in 10h39. Non potrò mai dimenticarlo, è stata un emozione unica che se potessi rivivrei continuamente. Adoro e amo quelle montagne, mi sento a casa, protetta.  6 Visto che siamo nel 21° secolo, qual è il tuo materiale indispensabile per correre? 

Il primo Estremamente Parco lo feci con zaino e scarponi, il secondo con scarpe da ginnastica e camelbak. Ora corro quasi sempre solo con un gel in tasca e niente altro. Evito ogni cosa che potrebbe darmi fastidio: a inizio anno scelgo le mie scarpe, quelle che poi mi accompagneranno per la stagione, e poi via…  7 Hai una gara che sogni di fare?  

Vorrei provare a fare un ultra trail, ma quest’anno mi son orientata su un'altra disciplina e l’obiettivo sarà il mezzo Ironman di Amsterdam a settembre.  8 Cosa ti porta la corsa? Potresti vivere senza sport? 

Vorrei vivere PER lo sport, mi fa star bene, mi da forza e mi fa sentire spensierata. L’emozione che le gare mi danno è impareggiabile, una sensazione di libertà e vita. Inoltre essendo un po’ timida lo sport mi ha aiutato ad aver più stima di me e confrontarmi positivamente con gli altri, a vedere le cose in modo più positivo e a sopportar la fatica oltre quello che il dolore ti suggerirebbe.


9 Chi è il tuo sportivo preferito? Perchè? 

Francesca Canepa: la seguo da quando corro, mi piace molto come persona. Ha raggiunto dei traguardi inimmaginabili: una forza della natura.  10 Hai un’ultima cosa da dire ai nostri lettori? 

Innanzitutto ringrazio te, che mi hai dato la possibilità di raccontarmi e spero che chi leggerà senta come me la forza di poter affrontare qualsiasi sfida. Molto spesso trovo motivazione nelle pagine de “Il gabbiano Jonathan Livingston”: “puoi arrivare da qualsiasi parte, nello spazio e nel tempo, dovunque tu desideri”. Ecco, l’augurio è che per ognuno valga quello che spesso mi sento dire: la tua tenacia e perseveranza mi danno la forza di provarci. Buona fatica…. e buon divertimento!

Nessun commento:

Posta un commento